Nelle scorse ore il Wall Street Journal ha battuto la notizia secondo cui la Federal Reserve starebbe approntando con celerità un piano per iniziare il tapering dei riacquisti dei titoli in scadenza entro la fine dell’anno, come peraltro era già stato indicato all’interno dei verbali del meeting del comitato di politica monetaria dei marzo (la riunione FOMC nella quale si decise il rialzo dei tassi di riferimento) e nei successivi discorsi dei membri dell’istituto banchiere.
Sempre secondo quanto affermato dal quotidiano americano, il piano di tapering dovrebbe includere anche il livello ottimale della dimensione del budget, compreso tra 2 trilioni di dollari e 2,9 trilioni di dollari, con un target ideale di mantenimento delle riserve al di sopra dell’ammontare del periodo precedente alla crisi, e di proseguire nell’utilizzo del tasso sui depositi come strumento di policy monetaria.
Con queste prerogative, è molto probabile che nel corso dei prossimi mesi il dibattito all’interno del Comitato possa spostarsi più sul tema appena accennato del bilancio, piuttosto che sul livello dei tassi.
A proposito di Federal Reserve, notizie provenienti dagli Stati Uniti indicano che Trump starebbe pensando di nominare Quarles per la posizione di vice presidente dell’istituto banchiere per la regolamentazione finanziaria: la nomina dovrà poi essere confermata dal Senato, che potrebbe non avere grandi difficoltà nel concedere tale possibilità a un uomo ben noto dai repubblicani. Quarles ha lavorato al ministero del Tesoro nell’amministrazione Bush e, nel recente passato, ha indicato che la legge Dodd-Frank potrebbe essere difficilmente abrogata del tutto. Quarles ha anche dichiarato che la regolamentazione post-crisi in alcuni ambiti è stata eccessiva e che in altri casi è stata carente. Riguardo alla politica monetaria, infine, Quarles si è esposto affermato di ritenere importante seguire “regole” invece di agire in maniera arbitraria.
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