Le recenti tensioni internazionali hanno portato il prezzo dell’oro a consolidare il suo trend rialzista secondo uno schema di facile inutizione. Il copione, infatti, è sempre il solito. Man mano che il clima sui mercati diventa nervoso a causa dell’esistenza di forti motivi di preoccupazione, il ritmo della corsa al bene rifugio per eccellezza subisce una accelerazione. In questa dinamica non c’è nulla di nuovo e per questo motivo fare delle previsioni sull’andamento della quotazione dell’oro diventa abbastanza semplice.
Attualmente il prezzo dell’oro ha registrato una progressione del 10% dall’inizio dell’anno. Particolare significativo è il fatto che l’allargamento della quotazione dell’oro è avvenuto soprattutto nelle ultime settimane. Guardando il grafico sull’andamento del prezzo dell’oro, si nota infatti una impennata in coincidenza con l’acuirsi della tensione internazionale. La corsa al bene rifugio per eccellenza, quindi, è stato lo sbocco naturale di un mercato alle prese con gravi grattacapi: dalla crisi tra gli Usa e la Corea del Nord, alle prossime elezioni francesi fino all’inattesa decisione della britannica May di convocare nuove elezioni per giugno per rafforzare il cammnimo verso la Brexit.
Mai come in questa fase storica, quindi, si sta assistendo ad un continuo aumentare dei fattori di preoccupazione. E’ inutile sottolineare che, potenzialmente, se davvero si accendesse la miccia su tutti i fronti elencati ci sarebbero seri problemi per l’economia mondiale.
Ma lasciamo la fanta-finanza e veniamo a dati concreti. Per quanto tempo ancora potrà durare l’aumento della quotazione dell’oro? Per rispondere a questa domanda è molto utile andare a leggere una recente nota di Intesa Sanpaolo tutta incentrata sulle previsioni del prezzo dell’oro nel medio termine.
Previsioni quotazione oro: rally solo all’inizio
Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo, la quotazione dell’oro presenta ancora un ampio margine di crescita. Per l’analista Daniela Corsini, il prezzo dell’oro potrebbe spingersi fino a quota 1350 dollari l’oncia entro il quarto trimestre 2017. Considerando l’avvenuto rialzo del 10% e alla luce di quelle che sono le quotazioni attuali dell’oro, se il dato della Corsini fosse davvero confermato dai fatti, si potrebbe parlare di vero e proprio rally della quotazione dell’oro.
Dal punto di vista tecnico, quello a cui si potrebbe assistere nei prossimi mesi potrebbe essere una situazione di questo tipo: il prezzo dell’oro si potrebbe ossia portare dai 1200 dollari l’oncia di marzo verso i 1280-1290 dollari l’oncia. In modo molto rapido, quindi, verrebbero toccati i nuovi massimi dallo scorso mese di settembre. Delle avvisaglie sulla possibile nuova accelerazione già ci sarebbero. La quotazione dell’oro, infatti, è salita lo scorso venerdì a 1295,42 dollari prima di iniziare un leggero ripiegamento.
Alla luce di questa situazione, è palese che le premese affinchè il prezzo dell’oro arrivi fino a 1350 dollari l’oncia nel quarto trimestre ci sono tutte.
Logicamente la corsa della quotazione dell’oro potrà proseguire fino a quando il contesto favorirà tale progressione. Per gli esperti di Intesa Sanpaolo la situazione di generale incertezza che si è venuta a creare nelle ultime settimane non è destinata a venir meno nel breve periodo.
Tra i fattori di rischio, oltre alle tensioni geopolitiche che abbiamo già messo in evidenza, c’è anche la dinamica inflattiva Usa tra i fattori alla base dell’aumento del prezzo dell’oro. Se, ossia, i dati macro Usa resteranno solidi, l’oro continuerà ad avere il suo ruolo di “argine dell’inflazione”
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