Nuove Ipo all’orizzonte a Wall Street? Rispondere a questa domanda non è mai stato semplice ma ultimamente è diventato ancora più difficile. Il recente tracollo di Snap a Wall Street, infatti, ha reso ancora più incerto quello che, fino a poche settimane fa, era considerato più certo. Il ribasso del prezzo delle azioni Snap, con conseguente dibattito sulle prospettive della neo-quotata, ha portato a riaccendere un riflettore critico sulle possibili nuove Ipo di Wall Street. Se fino a poche settimane fa, tra i traders si parlava apertamente di possibili nuovi collocamenti a Wall Street, in scia al successo dell’Ipo di Snap, adesso che lo sbarco di Snapchat a Wall Street viene guardato con un’ottica diversa, le nuove quotazioni sulla borsa Usa non sono più scontate.
Prima di scendere nel dettaglio proviamo a fare un pò di chiarezza definendo anzitutto quali sarebbero queste nuove Ipo prima considerate vicinissime e adesso ritenute poco probabili. Nel groviglio di indiscrezioni che da sempre caratterizza l’argomento nuove quotazioni a Wall Street, i nomi sulle possibili nuove Ipo sono da tempo gli stessi. Da tanti mesi, infatti, si parla del possibile collocamento a Wall Street di Uber, Airbnb, Xiaomi e Palantir. Le voci su queste ipotesi di Ipo non hanno trovato mai conferma da parte delle stesse società ma gli investitori hanno sempre considerato tali indiscrezioni come molto probabili. Uber, Airbnb, Xiaomi e Palantir, al di là delle specifiche differenze sul rispettivo core business, sono tutte società nate quasi da nulla ma capaci, grazie ad internet, di crearsi un volume d’affari impressionante. Accanto a queste società definite “unicorni” e da tempo indicate come al centro di un possibile collocamento a Wall Street, ci sono poi altre società, definite decacorni e anche esse prossime ad una quotazione a Wall Street. Fanno parte di questo secondo non meno importante gruppo colossi come Didi (competitor diretto di Uber), Pinterest, SpaceX e Flipcart.
Sia per quello che riguarda il primo gruppo di società che per quanto concerne il secondo, la view prevalente fino a pochi giorni fa è stato grossomodo questa: tutte queste società stanno attendendo conferme sulla riuscita dell’Ipo di Snap per sondare la possibilità di procedere nella stessa direzione.
Il brusco ritorno alla realtà di Snap ha profondamente modificato il quadro della situazione. Non è azzardato pensare che le stesse società considerate ad un passo della quotazione a Wall Street, abbiamo iniziato a guardare da un’ottica diversa la prospettiva dell’Ipo.
Ipo Wall Street dopo Snap: la situazione attuale
Dinanzi a quello che è successo recentemente al titolo Snap, quale è la situazione attuale sulle possibili nuove Ipo a Wall Street? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare il fatto che fino a poche settimane fa non erano rari report tutti ottimistici sulle grandi prospettive che l’Ipo di Snap avrebbe aperto. Ovviamente, a seguito delle recenti evoluzioni, questi report sono ora del tutto scomparsi e sono tornate di attualità le analisi di analisti più diffidenti secondo i quali “più un’Ipo appare attraente e affascinate, più la quotazione di quella compagnia sarà sopravvalutata e soffrirà di pericolosi ribassi e revisioni nei primi otto trimestri successivi all’entrata di Borsa“. Queste parole inquadrano perfettamente il clima che si è creato a causa del crollo di Snap.
In conclusione di questa analisi sulle possibili nuove Ipo a Wall Street dopo Snap possiamo affermare che le società potenzialmente interessate al collocamento azionario non mancano ma proprio l’andamento della quotazione di Snap suggerisce ora prudenza.
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