Ancora segnali incoraggianti della quotazione del petrolio. Il prezzo dell’oro nero, come si evince dal grafico intraday di oggi, ha segnato un nuovo movimento rialzista spingendosi ben oltre i 50 dollari al barile. Nonostante l’estrema volatilità che ha caratterizzato la quotazione del petrolio questa settimana, è comunque possibile individiuare una forbice ben precisa in cui si è mosso il prezzo del petrolio.
Come si evince dal grafico settimanale, infatti, la quotazione del petrolio (Brent) si è mossa in un range compreso tra un minimo collocato leggermento sotto i 47 dollari al barile e un massimo collocato a poco più di 56 dollari al barile. L’intervallo di oscillazione è stato decisamente ampio e certamente ha fornito ottime occasioni di trading a quegli investitori che operano con i Cfd sul petrolio. Ma come si può spiegare questo andamento così altalenante?
Secondo alcuni analisti, il fatto che il Brent si sia mosso in su rispetto a quota 50 dollari o in giù è stato il risultato del tenore delle notizie sull’esito del prossimo vertice Opec che sono via via giunte nel corso della settimana.
Facendo un passo indietro, ricordiamo che l’aumento della quotazione del petrolio è stato sostenuto dall’accordo tra Russia e Arabia Saudita sul congelamento della produzione di greggio. L’intesa tra i due paesi dovrebbe essere ufficializzata in occasione del prossimo vertice Opec. Tutti gli analisti sono concordi nel ritenere campiamente possibile un trend rialzista fino a poco dopo l’importante summit. Come abbiamo visto nel corso di precedenti approfondimenti, gli analisti si dividono poi su quello che può essere l’andamento del prezzo del greggio nel medio termine. Le oscilazioni che il Brent ha messo a segno in questa settimana sono appunto speculari a questa divisione tra i giudizi degli analisti.
Il prezzo del Brent, infatti, è aumentato laddove hanno avuto la meglio le indiscrezioni sulla capacità dei paesi dell’Opec di tenere a freno la crescita dell’offerta Usa, mentre è diminuito nel momento in cui tale convinzione è venuta meno.
Ovviamente il continuo movimento oscilattorio del Brent ha avuto un impatto sull’andamento dei titoli che sono legati al prezzo del petrolio. Restando solo sulla performance di oggi della Borsa di Milano, l’accento va posto sull’aumento della quotazione dei titoli Eni, Saipem e Tenaris. Il segno positivo che ha caratterizzato oggi questi tre titoli è appunto ispirato dalla positiva performance del prezzo del petrolio Brent.
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