Dagli Stati Uniti negli ultimi giorni sono arrivate delle indicazioni miste dal settore residenziale, con l’indice di fiducia dei costruttori che nel mese di maggio è continuato a crescere, salendo sopra la media a sei mesi. Hanno invece corretto – e lo hanno fatto in modo sorprendente – i dati sui nuovi cantieri e sui permessi di costruzione per il mese di aprile, a segnalare un possibile rallentamento degli investimenti nel secondo trimestre. Positivi invece i dati sul mercato del lavoro.
Complessivamente è comunque possibile affermare che i segnali dai settori produttivi sono stati abbastanza incoraggianti: la produzione industriale a aprile è cresciuta dell’1% sul mese precedente, con l’indice che fa registrare una netta accelerazione dal +0,4% su base mensile di marzo, che è stato solo marginalmente rivisto al ribasso da 0,5% mese su mese. La variazione di aprile risulta così essere la più ampia da febbraio 2014 anche se segue un trimestre molto volatile per via dell’influenza del clima sulle utility.
Peraltro, si tenga in considerazione come l’incremento riscontrato nel mese di aprile sia piuttosto diffuso e coinvolga tutti i principali settori: il manifatturiero è cresciuto dell’1% su base mensile dopo il -0,4% mese su mese di marzo, spinto anche dal solido recupero delle auto (da -3,6% a +5% mese su mese). Sono positive anche le voci relative a utility (+0,7% su base mensile) e settore estrattivo (+1,2% mese su mese). I dati danno un segnale positivo per l’entrata nel secondo trimestre in linea con le indagini di fiducia che hanno corretto rispetto ai massimi di inizio anno, ma rimangono su livelli coerenti con una crescita robusta.
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