Il prezzo dell’oro è oggi in aumento. La progressione del bene rifugio per eccellenza non è stata una sorpresa visto che tantissimi traders si erano già posizionati sul long non appena si era diffusa la notizia dell’ennesima provocazione da parte del dittatore coreano Kim Jong-un.
Il lancio da parte della Corea del Nord di un missile balistico nelle acque del Giappone è stato subito interpretato come un fattore destabilizzate non solo per le borse ma anche per il mercato valutario e per quello delle materie prime. Gli effetti dell’azione militare coreana sono stati tre: forti vendite sulla borsa di Tokyo e immediati contraccolpi negativi su tutte le borse occidentali, balzo del cambio Euro Dollaro a oltre quota 1,2 e forte incremento del prezzo dell’oro. Prese nel loro insieme queste dinamiche descrivono un clima da risk off che è classico in questi casi. L’andamento della quotazione oro, è quasi emblematico per capire quello che è avvenuto questa mattina sui mercati. Non appena le notizie in arrivo dall’Asia sono rimbalzata da una parte all’altra del mondo, il prezzo del bene rifugio per eccellenza è salito fino a 1315 dollari l’oncia. L’incremento di circa l’1,4% rispetto al dato di chiusura dell’ultima seduta, ha portato la quotazione dell’oro ai massimi da novembre 2016. E’ proprio perchè graficamemte il prezzo dell’oro ha registrato una impennata immediatamente visibile che la situazione viene ritenuta allarmante sotto centi punti di vista ma anche molto interessante per chi opera con il trading di Cfd.
Dopo lo scontato rialzo provocato dalle tensioni geopolitiche, adesso i traders stanno provando a tracciare delle previsioni per le prossime sedute. Il prezzo dell’oro continuerà a muoversi al rialzo oppure torneranno gli short e si assisterà alla consueta riquilibratura? Per dare una risposta a questa domanda è necessario andare a guardare ai precedenti. La tensione tra la Corea del Nord da un lato e il Giappone e gli Stati Uniti dall’altro non è un fatto nuovo. Da mesi i due fronti si scambiamo frecciate di ogni tipo e, puntualmente, il prezzo dell’oro ha sempre fatto registrare rialzi più o meno consistenti. La situazione di oggi è però leggermente inedita poichè la Corea non si stava spingendo a lanciare missili verso il mare del Giappone perlomeno da anni. Resta però il fatto che i precedenti dei mesi scorsi indicano un raffreddamento della tensione già a partire dal giorno dopo la prococazione contestata.
Puntare su un aumento del prezzo del petrolio solo alla luce di quello che avviene in Nord Corea, quindi, potrebbe essere molto rischioso. La prospettiva cambia se si prendono in considerazione altri fattori. Secondo alcuni analisti, infatti, la quotazione dell’oro è destinata a crescere, e quindi conviene ancora andare long ossia comprare oro, anche alla luce di altri tre fattori. Non esiste quindi solo la tensione in Nord Corea a spingere il bene rifugio per eccellenza! Tra gli altri elementi che potrebbero sostenere la quotazione dell’oro c’è la debolezza del dollaro sull’Euro, fattore che potrebbe spingere la Fed a rinviare l’aumento dei tassi, la politica economica del presidente Trump e la volatilità che ha caratterizzato nelle ultime settimane l’indice della paura.
Esaminando questi ambiti è possibile elaborare previsioni precisi sul possibile andamento futuro del prezzo dell’oro.
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