Il cambio Euro Dollaro è oggi salito a livelli che mancavano dal lontano 2015. E’ questo ciò che si evince andando a guardare ai grafici storici. I motivi per cui il cross ha registrato una simile progressione sono oramai noti: il deprezzamento del dollaro, infatti, è stato provocato dall’ennesima provocazione della Corea del Nord contro la comunità internazionale. L’Euro, infatti, si è apprezzato nel cambio con il Dollaro (ossia siamo a 1,2 dollari per avere un biglietto della Moneta Unica) a seguito del lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord verso il mare del Giappone. Come è sempre avvenuto in queste situazioni, alla provocazione nord coreana ha poi fatto seguito la dura reazione degli Stati Uniti con il presidente Trump che ha affermato che nessuna opzione è esclusa. In altre parole, gli Usa non escludono nessuna alternativa per rispondere alla Corea.
Questa situazione ha determinato un aumento del cambio Euro Dollaro. Ad avvantaggiasi di questa situazione sono stati quei traders che hanno aperto posizioni long sul cross valutario. Corea a parte, però, il deprezzamento del Dollaro era nell’aria già da alcuni giorni. In molte analisi, infatti, si era fatto riferimento alla possibilità che il cambio si potesse rafforzare salendo oltre soglia 1,2. Oggi questa possibilità è diventata certezza. La domanda che i traders si stanno ora ponendo è intuibile: cosa avverrà domani per quello che riguarda il cambio Euro Dollaro? In altre parole, l’Euro continuerà ad apprezzarsi o sarà possibile una inversione del trend? Non è possibile dare risposte secche a questa domanda ma è invece possibile dare il giusto peso ad alcuni fatti pe avere così una valutazione di massima.
La ragione principale dell’apprezzamento dell’Euro non è la crisi con la Corea del Nord (che al massimo è solo un appiglio) ma le aspettattive su quelle che saranno le prossime mosse della BCE. Se l’Euro sale nel cambio con il Dollaro è perchè il mercato ritiene imminente una riduzione degli stimolo straordinari della BCE. Meno stimoli monetari determinerà una riduzione della moneta in circolazione e quindi un apprezzamento. Se questa prospettiva non si dovesse realizzare, l’Euro potrebbe invece subire un deprezzamento.
Situazione completamente diversa in Usa. Qui il deprezzamento del dollaro è invece imputabile alla forte incertezza e confusione che regna al vertice dell’amministrazione. Trump viene giudicato quasi incapace di rispettare le promesse fatte in campagna elettorale. Il grande intervento dello Stato in economica potrebbe quindi restare lettera morta. Se questa prospettiva dovesse venire meno, diverrebbe ipotizzabile un recupero del Dollaro nel cambio con l’Euro.
Più che alle tensioni in Nord Corea, quindi, i pro e i contro relativi all’ulteriore aumento del Euro Dollaro riguardano esclusivamente le mosse delle banche centrali (Eurozona) e le politiche interne dei governi (Usa).
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