Continuano a ripercorrersi i discorsi dei membri Fed nei giorni che precedono l’atteso meeting del mese di settembre per il board dell’istituto monetario statunitense. Tra gli ultimi in ordine di tempo segnaliamo quello di Brainard, che ha dichiarato che potrebbe essere più prudente alzare i tassi più gradualmente di quanto emerge dalla previsione mediana della Fed.
Un breve cenno sul quale possiamo compiere qualche riflessione. La previsione mediata della Fed, affermata a giugno, contemplava un altro rialzo dei tassi fed funds entro fine anno. Ora, considerato che Brainard auspica una maggiore calma, ne deriva che il membro del Board ritiene che per il 2017 i giochi sui tassi siano finiti. Per quanto attiene le motivazioni di una simile prudenza, emerge principalmente come, valutato questo lungo periodo di bassa inflazione, sarebbe meglio attendere che l’inflazione si irrobustisca un po’, eventualmente salendo anche sopra target.
Brainard ha comunque formulato una impressione positiva per quanto concerne la valutazione del quadro di crescita, rispetto al quale il membro del Board ha dichiarato che i rischi verso il basso derivanti da fattori esterni sono stati dissipati. Anche Kaplan ha usato toni piuttosto cauti, affermando che la Fed dovrebbe essere paziente con i tassi. Kaplan ha comunque spiegato che non è escluso che si possa ancora fare un altro rialzo quest’anno, ma che la decisione dipenderà dall’evolversi dell’inflazione.
A nostro giudizio, considerato che difficilmente l’inflazione prenderà quota oltre il desiderata entro i prossimi mesi, il tema sui tassi fed funds potrebbe ritenersi concluso, salvo sorprese positive sul fronte del costo dei beni.
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