Prosegue il deprezzamento dell’Euro sul mercato dei cambi. Il cross Euro Dollaro nella seduta di ieri è sceso fino a 1,17. Andando a guardare al grafico relativo all’andamento della coppia valutaria quello che sembra emergere è un progressivo deterioramento della divisa europea. Il cambio Euro Dollaro, già dalla scorsa settimana, sembra essere alla ricerca di un nuovo equilibrio con conseguente superamento della precedente situazione che vedeva il cross in area 1,2. Il rallentamento di Super Euro è iniziato a seguito della diffusione dei primi dettali sulla riforma fiscale fortemente voluta da Trump per dare slancio all’economia degli Stati Uniti. Non appena i dettagli del piano di Trump sono stati resi noti, Super Euro ha iniziato ad allontanarsi da quota 1,2.
Il rafforzamento del Dollaro sul biglietto europeo è poi proseguito nelle successive sedute della scorsa Ottava ma ha trovato il suo picco ieri. Il ribasso della quotazione dell’Euro era nell’aria fin da domenica. Molti traders, infatti, si era subito posizionati sullo short intuendo che il cambio avrebbe segnato il passo (ancora) a causa dell’esito del referendum in Catalogna. Indipendentente da quelli che potranno essere gli scenari futuri della Spagna, il voto nella regione di Barcellona ha aperto una breccia sul mantenimento dello status quo politico in Europa. Già ieri, infatti, erano in tanti a scommettere che quello che è avvenuto in Catalogna potrebbe essere l’occasione per il rilancio delle rivendicazioni indipendendentistiche da parte di molte altre regioni europee. Il riferimento è in particolare ai Paesi Baschi ma anche alla Scozia, alla Corsica fino a scendere fino al Veneto e alla Lombardia.
Una situazione di questo tipo che alcuni osservatori hanno già definito di balcanizzazione dell’Europa avrebbe delle inevitabili conseguenze sull’andamento del cambio Euro Dollaro con conseguente deprezzamento della divisa europea. E’ infatti logico che ogni tensione politica interna all’Eurozona sia destinata ad avere dei contraccolpi immediati sulla quotazione dell’Euro.
Se è giusto tenere in considerazione un rischio simile non è comunque corretto sopravvalutare quello che potrebbe avvenire in Europa. Secondo alcuni analsti di UBS, infatti, il rischio che si arrivi ad una situazione da “balcani” non deve essere sopravallutato. La questione catalana, in altre parole, non dovrebbe avere grandi rischi sul lungo periodo.
A parte il referendum sulla Catalogna, però, è ovvio che il rischio politico sull’Europa sia tornato ad essere alto. Nel 2018, infatti, ci saranno le elezioni politiche in Italia e una situazione di incertezza non aiuterebbe né Roma né tantomeno l’Euro anche perhè si andrebbe ad affiancare all’instabilità già creata dal recente voto tedesco. Se anche dalle elezioni italiane non dovesse uscire un quadro chiaro, l’Euro potrebbe ulteriormente indebolirsi nel cambio con il Dollaro.
Dopo alcuni mesi di relativa calma, favorita dall’affermazione dell’europeista Macron in Francia e dalla sconfitta della Le Pen, il vento dell’incertezza politica è tornato a soffiare forte sull’Europa. Germania, questione catalata e, più in gemerale, possibili altre rivendicazioni indipendentiste ed elezioni politiche in italia sono gli elementi da tenere in debita considerazione nell’elaborazione di una strategia trading sul cambio Euro Dollaro.
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