Se qualcuno si fosse azzardato a dirlo appena pochi mesi fa sarebbe stato preso per pazzo. Il prezzo del Bitcoin, infatti, non solo è arrivato attorno a 7000 dollari ma potrebbe raggiungere presto una soglia impensabile per i pioneri dell’investimento sul BTC: 10mila dollari. Il più recente rally che ha visto protagonista la criptovaluta è avvenuto nelle ultime 24 ore. L’impennata della quotazione del Bitcoin ha infatti un motivo ben preciso rappresentato dall’annuncio da parte della Borsa di Chicago (CME Group) del lancio di un future sul Bitcoin. Come sanno perfettamente i tanti investitori che hanno scelto di fare trading sul Bitcoin, ad una crescita della legittimazione da parte delle autorità tradizionali corrisponde sempre un apprezzamento della moneta virtuale. Questa vera e propria regola è stata rispettata anche in quest’ultima circostanza e così, dopo le indiscrezioni in arriva da Chicago, il prezzo del Bitcoin ha subito registrato una forte progressione.
Dal punto di vista grafico siamo oramai entrati in un momento molto particolare. Grazie ad un apprezzamento del 20% nell’ultima settimana e ad una progressione da inizio anno che arriva addirittura al 630%, la quotazione Bitcoin è oramai lanciata su livelli mai esplorati prima. Molti traders che hanno scelto di fare trading sul Bitcoin attraverso i CFD hanno così rafforzato le loro posizioni long attive confermando l’impressione che già da alcune settimane gli analisti più attenti hanno: il prezzo del Bitcoin potrebbe arrivare nel giro di alcuni mesi a quota 10mila dollari. Sulle tempistiche di tale apprezzamento da record non esistono previsioni convergenti ma appare plausibile che l’importante traguardo (importante anche da un punto di vista psicologico) possa essere raggiunto entro la fine dell’anno.
Se una quotazione BTC a 10mila dollari entro la fine dell’anno viene vista a portata di mano è anche perchè le fondamenta sulle quali poggia il prezzo del Bitcoin sono ritenute sempre più solide. A chi parla di possibile bolla che potrebbe esplodere da un momento all’altro (ma sono oramai anni che tale crack dovrebbe verificarsi) ricordiamo che la capitalizzazione del bitcoin ha attualmente superato i 115miliardi di dollari, cifra che corrisponde a più del 50% di quella complessiva di tutte le criptovalute presenti ossia sul mercato, che è di 180 miliardi di dollari. In pratica investire in criptovalute oggi significa soprattutto investire in Bitcoin.
Questo lo sanno bene coloro i quali ogni giorno fanno trading di CFD sui BTC. Il consolidamento di una view long, vale a dire di una posizione rialzista (in pratica prevalenza di approccio teso a comprare Bitcoin) dovrebbe essere supportato nel medio termine proprio dalle mosse della Borsa di Chicago in merito ai future sul Bitcoin. Stando alle ultime novità i nuovi contratti derivati su bitcoin potrebbero essere disponibili prima della fine dell’anno. I future verranno liquidati in contati e basati sul CME CF Bitcoin Reference Rate (BRR), che a sua volta sarà calcolato sulla base dei prezzi comunicati dagli exchange Bitstamp, GDAX, ItBit e Kraken, aggregati in Crypto Facilities Ldt. E’ da ritenere molto probabile che le novità che via via ci saranno sui future sul Bitcoin andranno ad alimentare la quotazione BTC. Questo meccanismo sembra essere già scritto ed è appunto per tale motivo che la cosa a comprare Bitcoin non sembra più fermarsi.
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