Dopo la corsa della scorsa Ottava, la quotazione Bitcoin sembra ora segnare il passo. Come è tipico di tutte le criptovalute a fasi più o meno prolungate di rialzo, fanno poi seguito le naturali prese di profitto. Il calo della quotazione del Bitcoin al di sotto dei 7300 dollari, allontana il BTC dal traguardo di quota 8000 dollari e dà ragione a quei traders che già venerdì scorso avevano deciso di chiudere le posizioni long detenuto o di vendere i CFD sul Bitcoin in loro possesso prima che la criptivaluta perdesse quota.
La fase di assestamento che il Bitcoin attraversa oggi, comunque, è importante perchè permette di fare delle valutazioni, più razionali e meno improntate all’euforia, su quelle che potrebbero essere le prospettive dell’andamento del prezzo del Bitcoin nel medio termine. Da alcune settimane il tabù sull’impossibilità che il Bitcoin potesse arrivare a 10mila dollari è caduto. Sono infatti tanti gli analisti a ritenere possibile un allungo della quotazione Bitcoin a 10mila dollari entro la fine dell’anno. Se questo obiettivo non viene escluso è perchè ci sono delle indicazioni oggettive che è assolutamente necessario tenere in debita considerazione. Le recenti notizie in merito alla possibilità che il colosso dell’e-commerce Amazon possa aprirsi al pagamento in Bitcoin sono solo uno dei motivi per i quali in tanti pensano che comprare Bitcoin e investire in BTC sia conveniente. Diciamo pure la verità: il fatto che Amazon abbia comprato dei domini strategici a suo nome (amazonethereum.com, amazoncryptocurrency.com e amazoncryptocurrencies.com) significa ben poco perchè è assodato che il colosso dell’e-commerce debba comunque un minimo essere pronto dinanzi alla possibilità che il Bitcoin debba essere introdotto come mezzo di pagamento.
Al di là delle mosse di Amazon, c’è un motivo a monte per cui il numero dei traders che scelgono il Bitcoin non possa che aumentrare. Dati alla mano, oggi il numero delle persone che effettuano transazioni in Bitcoin è bassissimo. Secondo alcune statistiche si ritiene che appena lo 0,4% degli abitanti del mondo intero effettui compravendite in criptovalute (25 milioni di persone, di cui 20 milioni di utilizzatori di BTC). Il numero degli utilizzatori finali, benchè nè dicano le varie banche centrali i cui divieti hanno un impatto sempre più limitato sull’andamento della quotazione BTC, sono visti in aumento. Con un pò di immaginazione si può pensare a quello che avverrebbe in termini di capitalizzazione, se solo il 5% degli abitanti del pianeta iniziasse ad utilizzare il Bitcoin. Tanti traders credono proprio a questo ossia alla possibilità che la criptomoneta per eccellenza sia destinata ad avere un’utilizzo sempre maggiore negli anni a venire. Per avere un riscontro di questa previsione basta prendere in considerazione il fatto che Coinbase, uno degli exchange più grandi al mondo, ha registrato nella sola giornata del 2 novembre scorso, l’ingresso di 100 mila nuovi clienti, per un totale di 11,9 milioni. Insomma tutto lascia presagire che si sia solo all’inizio e appunto per questo motivo molti traders stanno procedendo a comprare Bitcoin o investire in Bitcoin attraverso il trading di CFD, da tenere, per ora, ben custoditi in cassetto.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!