L’oro prova riportarsi più vicino ai 1300 dollari l’oncia che ai 1260 dollari l’oncia ma questo approccio di movimento rialzista avviene senza una reale spinta e con gli investitori che continuano ad essere molto freddi. E’ sintetizzabile in queste parole il senso più profondo della quotazione dell’oro nelle ultime sedute. Oggi il prezzo del bene rifugio per eccellenza segna un leggero calo attestandosi a 1277 dollari l’oncia. Il massimo intraday è stato raggiunto dalla quotazione dell’oro a 1281 dollari l’oncia prima del ripiegamento sui livello attuali. Il minimo intraday, invece, è stato toccato a 1275 dollari l’oncia quindi non molto lontano dalle quotazioni dell’oro real time.
Se il prezzo dell’oro segna un assestamento è perchè non ci sono, oggettivamente parlando, elementi di preoccupazione tali per spingere gli investitori verso il bene rifugio. Quei traders che ieri avevano previsto un aumento del prezzo dell’oro a seguito delle note tensioni in Arabia Saudita, le stesse che hanno determinato l’impennata della quotazione petrolio, hanno sbagliato decisamente prospettiva. I possibili elementi di tensione geopolitica, come il citato caso dell’Arabia Saudita ma anche le possibili nuove provocazioni della Corea del Nord in concomitanza con il viaggio di Trump in Asia, restano quindi potenziali.
Come emerge dal grafico relativo all’andamento della quotazione oro, il valore del bene rifigio per eccellenza è entrato in una fase ribassista dallo scorso 8 settembre 2017 quando le tensioni su un possibile scontro tra Corea del Nord e Usa iniziarono a sgonfiarsi.
Alla stato attuale dei fatti non ci sono elementi concreti per dire quando il prezzo dell’oro potrebbe ripartire. Del resto tutti i recenti dati macro Usa, dalla disoccupazione all’indice ISN non manifatturiero, hanno confermato l’ottimo stato di salute della prima economia mondiale. Proprio a causa delle positive indicazioni arrivate dagli Stati Uniti molti traders che sono soliti investire sull’oro attraverso il trading di CFD, hanno confermato la loro view ribassista.
Qualcosa però brilla anche in questa fase delicata. Il prezzo dell’oro, infatti, ha mostrato di tenere il supporto a 1262 dollari l’oncia. Il rischio che tale supporto venga meno, però, resta inalterato. Nel caso in cui la quotazione dell’oro scendesse sotto questo livello, allora il prezzo del bene rifugio per eccellenza potrebbe tornare a livelli che non venivano toccati da questa estate. Se si dovesse realizzare questo scenario, un nuovo livello di supporto sarebbe collocabile a 1252 dollari l’oncia (prezzo dell’oro l’8 agosto 2017).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!