Il prezzo del Bitcoin ha abbattutto un altro muro. Dopo essere salita fino a 8mila dollari nella scorsa settimana, infatti, la quotazione BTC ha raggiunto oggi gli 8200 dollari. Mentre scriviamo il prezzo del Bitcoin si muove attorno ad 8250 dollari, un dato che corrisponde ad una capitalizzazione che è superiore ai 135 miliardi di dollari. Il ribasso che il prezzo della criptovaluta più famosa al mondo aveva registrato lo scorso venerdì, quindi, è stato frutto unicamente di prese di beneficio fisiologiche e comunque collocabili in una scenario che resta positivo per il BTC. In questa fase, infatti, i fattori positivi sono di gran lunga prependeranti ed è appunto per questo motivo che il trend rialzista sul BTC non accenna ad arrestarsi. Nel solo mese di novembre il prezzo del Bitcoin ha segnando una progressione del 47%. Da inizio anno, inoltre, la perfornance del BCE è stata positiva per il 700%. Come confermato da molte indiscrezioni, a dare forza alla quotazione BTC è il fatto che fatto che alcuni Paesi, come ad esempio il Giappone, stanno prendendo in considerazione la possibilità di arrivare ad una regolamentazione meno stringente. La posizion di Tokyo andrebbe a bilanciare la rigidità che contraddistingue invece il rapporto tra il Bitcoin e le autorità cinesi ma anche tra il BTC e il governo della Corea del Sud.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il Bitcoin si trova quasi stabilmente in una fase rialzista di lungo periodo ben consolidata. Come si evince andando a guardare al cosiddetto Trend dei Traders, la magigor parte degli operatori continuano ad avere attive posizioni long anche se, logicamente, non manca chi va short. La prevalenza delle posizioni long è frutto di quella che oramai è una convinzione consolidata del mercato: il prezzo del Bitcoin continuerà a salire nelle prossime settimane. Un aumento della quotazione BTC sopra i livelli attuali, quindi, per intendersi sopra gli 8000 dollari, significherebbe possibile aggancio di quota 9mila dollari. Uno scenario simile sarebbe la conferma delle stime che danno la quotazione BTC a 10mila dollari entro la fine dell’anno. Tali previsioni sul Bitcoin a 10mila dollari erano state diffuse ed erano diventate oggetto di polemiche appena un mese fa. Non ci sono motivi per non creare a questo traguardo anche perhè appena alcuni giorni fa scrivevamo su BorsaInside del possibile allungo del BTC a 8000 dollari, situazione che si è appunto poi verificata.
L’aggancio di questo traguardo non è automatico. Come hanno confermato le recenti notizie sulla diffusione della criptovaluta, infatti, il numero di enti pronti a riconoscere il BTC è in costante aumento ma questo non significa che il prezzo del Bitcoin sia destinato a crescere sempre. Investire in BTC resta un’attività ad alto rischio. E’ vero che i margini di guadagno e profitto sono elevati ma la volatilità che caratterizza la quotazione del Bitcoin è e resterà un’arma a doppio taglio. Proprio per questo motivo i traders sono sempre alla ricerca di quella che può essere la migliore strategia trading sul BTC attraverso l’opportuna combinazione di posizioni lonh e posizioni short. Attraverso il trading di CFD è infatti possibile guadagnare anche se il prezzo del BTC dovesse calare.
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