La riforma tributaria statunitense potrebbe tagliare il carico fiscale delle società dell’indice S&P500 di 7 punti percentuali, portando la pressione media dal 27% al 20%. Il risultato? Dovrebbe essere un incremento degli utili per azione di circa 14 dollari, da 146 a 160.
Non tutti, ad ogni modo, potranno avvantaggiarsi di una simile novità allo stesso modo. Secondo Credit Suisse, inoltre, l’effetto che la nuova aliquota potrà avere sarà molto più chiaro nel momento in cui si riuscirà a scoprire come le aziende interessate riusciranno ad utilizzare questa nuova cassa per investimenti in conto capitale, m&a o buyback.
Nell’attesa di saperne di più uno dei settori che potrebbe beneficiare maggiormente sarà il retail, cche ha oggi una tassazione media del 35%: di qui, la buona ventata di novità per big come Amazon, Nordstrom, Lowe’s companies, Gap e CarMax, già sopra la media del 35%. Di contro, sempre nel retail ci sono alcune società che hanno una tassazione sotto media, e che pertanto potrebbero non avere alcun beneficio dalla novità: si pensi a Netflix, o ancora a Expedia, Priceline e Tripadvisor.
Tra gli altri settori che potrebbero generalmente beneificiare delle novità troviamo invece quello delle telecomunicazioni, dei servizi industriali e delle utilities, e in misura inferiore dell’alimentare e delle bevande, dove la tassazione media è del 27,8% ma alcuni nomi come Hershey e Monster pagano più del 35%.
I settori in cui il fisco è invece più leggero sono quello dei Reits (3,5%), ma anche quello legato all’energia (14,9%), all’auto (17,1%), al Pharma & Biotech (18,9%) e al software (19,8%). Più complessa l’analisi tra i tecnologici hardware, con un dato medio del 22,8%, in cui Apple spicca con un tax rate del 25,5% ma, di contro, Xerox si ferma al 7,5%, Corning all’8,8% e Hewlett Packard all’8,9%.
Ad ogni modo, è certamente prematuro cercare di indicare quali titoli da comprare nel mese di dicembre sul mercato azionario americano, facendo leva sui potenziali effetti che la riforma tributaria potrà avere. Meglio pertanto attendere, prima di prendere posizioni, e cercare di capire quali potrebbero essere i comportamenti delle società a stelle e strisce in riferimento a questa nuova forma di tassazione.
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