Affari dorati per chi ha scelto investire sul prezzo del rame. L’andamento della quotazione del metallo rosso, infatti, ha raggiunto nuovamente livelli record toccando quota 7210 dollari per tonnellata. Andando ad osservare il grafico relativo all’andamento della quotazione del rame, si evince che per ritrovare il valore del metallo sui livelli attuali sia necessario tornare indietro di oltre tre anni e mezzo. Il rally delle quotazioni del rame non devono essere intese come un fuoco di paglia. Il prezzo del rame, infatti, aveva aggiancato il livello attuale già nelle scorse sedute e, per restare all’andamento real time, si nota un crescente consolidamento delle quotazioni in area 7200 dollari. A partire da questa situazione grafica si può ritenere che il valore dell’asset possa restare sui livelli attuali fino alla fine dell’anno.
A determinare l’aumento delle quotazioni del rame oggi sono state alcune notizie in arrivo dalla Cina. L’incremento delle importazioni registrato da Pechino nel mese di novembre, ha infatti aperto prospettive interesanti sulla domanda di rame da parte della Cina nei prossimo mesi. L’import cinese è cresciuto nel mese di novembre del 19% salendo a quota 329.168 tonnellate. I traders più esperti sanno perfertamente che la quotazione rame è molto condizionata dai dati macro cinesi e, proprio per questo motivo, in tanti ogi si erano sin da subito orintati long sul metallo. Non ci sono però solo i dati sulle importazioni in Cina a sostenere il prezzo del rame. Il rally delle quotazioni ha infatti trovato un supporto nelle notizie relative alla possibile interruzione della produzione di Jangxi Copper per contrastare l’inquinamento atmosferico. Le indiscrezioni su tale ipotesi non hanno trovato conferma in quanto riportato dal sito specializzato metalbulletin.com secondo il quale Jangxi Copper non avrebbe interrotto la produzione di rame ma avrebbe comunque da tempo in corso trattative con il governo cinese per capire quale strategia adottare per abbassare il livelli di inquinamento. Le ultime novità sulle trattative in atto tra le parti riguaderebbero una notifica che la società avrebbe ricevuto dal governo. Proprio eventuali aggiornamenti su questa questione potrebbe sostenere una strategia long sull’andamento della quotazione del rame o, al contrario, determinare il passaggio ad un approccio short.
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