La notizia è arrivata a cavallo tra fine 2020 e inizio 2021: il noto broker eToro potrebbe sbarcare in borsa durante il nuovo anno. Non è la prima volta che si parla di una possibile IPO eToro ma, a differenza degli altri casi, in questa circostanza ci sono almeno due elementi in più che danno sostegno ai rumors: c’è un periodo di riferimento e soprattutto c’è una borsa dove il titolo eToro sarebbe oggetto di quotazione.
Il periodo di riferimento, per quanto approssimativo, è appunto il 2021 mentre la borsa con cui sarebbero in corso trattative è quella di Wall Street. Stando alle indiscrezioni di stampa, il broker CFD eToro starebbe collaborando con il Programma Elite della Borsa di Londra con l’obiettivo di preparare un’IPO. Insomma, alla luce di tali rumors, sembrerebbe che qualcosa si stia davvero muovendo e che eToro sia pronta a capitalizzare il successo degli ultimi anni. Grazie infatti a servizi altamente personalizzabili dal trader, allo strumento del social trading e alla possibilità di usare una demo gratuita da 100 mila euro per imparare ad operare, eToro ha conquistato milioni di nuovi clienti. Puoi unirti anche tu alla comunità semplicemente aprendo un conto demo gratuito (immagine in basso).
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Se però qualcosa si sta muovendo dietro le quinte, però, tutto sta comunque avvenendo nel silezio più totale. Interpellati da un noto sito di criptovalute in merito alle voci di IPO, i vertici di eToro hanno risposto con un classico “no comment”.
Nonostante il rifiuto di eToro di commentare le indiscrezioni di stampa su una sua possibile IPO, c’è però un indizio che non è sfuggito ai più attenti crypto-investitori. I dipendenti di eToro, proprio mentre tra i membri della comunità si parlava con insistenza di una possibile IPO, condividevano su LinkedIN un articolo dell’agenzia di stampa israliana Calcalist in cui si afferma l’imminenza dell’IPO facendo anche riferimento ad un via libera da parte del CEO Yoni Assia.
Il titolo del pezzo pubblicato dall’agenzia di stampa è: “eToro is on its way to a Nasdaq IPO at a $5 billion valuation” (traduzione: eToro è sulla buona strada per un’IPO al Nasdaq con una valutazione di 5 miliardi di dollari).
Nell’occhiello poi si afferma che la società israeliana punta ad un’IPO nel secondo trimestre 2021 dopo aver raddoppiato le sue entrate a 500 milioni di dollari e aver acquisito cinque milioni di nuovi clienti nel 2020.
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Tornando alle “prove” sulla possibile IPO eToro, nel corpo dell’articolo dell’agenzia di Israele ci sono poi altri elementi interessanti: la presenza di trattative con la banca d’investimento Goldman Sachs per quanto riguarda la guida dell’IPO; il fatto che negli ultimi tempi il numero di società tecnologiche israeliane ad alto valore che hanno intrapreso un’IPO negli Stati Uniti sia in costante aumento; il fatto che gruppi come Monday.com, OrCam, Payoneer, REE , Taboola e Outbrain si starebbero preparando ad un’IPO a Wall Street e, per finire, il possibile esame da parte di eToro della possibilità di completare una fusione SPAC (società di acquisizione speciale) per accelerare il suo ingresso a Wall Street.
Insomma il successo di eToro potrebbe presto spianare la strada all’arrivo del broker in borsa.
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