Charles Evans, il Presidente della Federal Reserve, ha dichiarato oggi che la crisi del debito sovrano in Europa potrebbe far slittare l’aumento dei tassi d’interesse negli USA. Evans ha indicato che non sarebbe sorpreso se l’attuale politica monetaria della Fed venisse prolungata ancora per qualche tempo, la situazione in Europa avrebbe infatti fatto aumentare l’incertezza sui mercati finanziari. Evans ha osservato che la ripresa negli USA sta continuando e che al momento non c’è alcuna ragione per rivedere l’outlook. Secondo Evans il basso livello d’inflazione e l’elevato tasso di disoccupazione renderebbero opportuno il mantenimento di una politica monetaria accomodante, se la situazione dovesse però velocemente cambiare ciò richiederà una rapida risposta.
Charles Plosser, il Presidente della Fed di Filadelfia, ha da parte sua affermato di non anticipare al momento una ricaduta degli USA nella recessione. Le turbolenze in Europa avrebbero d’altra parte fatto alzare alcune nuvole all’orizzonte che bisognerebbe osservare attentamente.
Evans (Fed): La crisi in Europa potrebbe far slittare l’aumento dei tassi
