Google (US38259P5089) ha pubblicato oggi dopo la chiusura delle contrattazioni una trimestrale che ha battuto le previsioni degli analisti. Nonostante ciò i dati non hanno potuto soddisfare nel loro complesso il mercato. Nel primo trimestre di quest’anno l’impresa del più usato dei motori di ricerca ha aumentato il suo utile netto, rispetto allo stesso periodo del 2009, del 32% a $1,96 miliardi pari a $6,06 per azione. Esclusi i costi per le stock-options dei dipendenti l’utile per azione di Google ha ammontato a $6,76 per azione. I ricavi di Google sono aumentati lo scorso trimestre del 23% a $6,78 miliardi. Si è trattato del più forte incremento dei ricavi di Google dal terzo trimestre del 2008. Al netto dei costi di acquisizione traffico i ricavi di Google sono aumentati del 24,3% a $5,06 miliardi. Gli esperti delle banche d’affari avevano previsto in media un utile per azione di $6,60 per azione e ricavi $4,93 miliardi. Google ha beneficiato nei primi tre mesi di quest’anno dell’ulteriore ripresa del mercato della pubblicità online. I clicks a pagamento di Gogole sono aumentati da anno ad anno del 15%, il costo per click del 7%. Quest’ultimo indicatore è però calato rispetto al trimestre precedente del 4%. Soprattutto questa notizia è stata accolta negativamente dal mercato. Ad indispettire gli investitori è stato inoltre il fatto che Google ha assunto lo scorso trimestre 786 impiegati ed indicato di voler continuare ad aumentare il suo personale durante l’anno e ad investire fortemente nello sviluppo di nuovi prodotti. Wall Street teme perciò che la crescita dei costi possa pesare sulla profittabilità di Google nei prossimi trimestri. Il titolo perde per questi motivi nel dopo-borsa circa il 5%.
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