J.P. Morgan crede che la crescita dei ricavi di Intel (US4581401001) nel quarto trimestre non potrà soddisfare le attese del mercato. Secondo la banca d’affari, infatti, gli ordini nella catena di fornitura per i PC sarebbero stati in Asia ad ottobre al di sotto dei livelli stagionali e inferiori alle previsioni. Le consegne da parte dei produttori asiatici di portatili sarebbero calate sequenzialmente del 6% mentre le stime erano di un calo di massimo il 3%. Sarebbe quindi necessario che la produzione presso i produttori asiatici di portatili registri a novembre e dicembre una forte ripresa affinchè Intel possa riuscire a centrare le previsioni. J.P. Morgan stima che i ricavi di Intel si attesteranno nel quarto trimestre a $11,1 miliardi, mentre il consensus è di $11,4 miliardi. J.P. Morgan è più prudente del resto della comunità finanziaria anche sulle prospettive della piattaforma Sandy Bridge. J.P. Morgan osserva a proposito di non aver constatato che i clienti stiano rinviando i loro acquisti di PC in attesa del nuovo prodotto. Sandy Bridge presenterebbe dei miglioramenti per quanto riguarda la grafica, ma non sarebbe rivoluzionario. J.P. Morgan crede di conseguenza che i ricavi di Intel registeranno nel primo trimestre il loro abituale andamento stagionale. J.P. Morgan si attende un calo sequenziale del 9% a $10,1 miliardi. Anche in questo caso le stime di J.P. Morgan sono inferiori al consensus che è di $10,7 miliardi. J.P. Morgan continua a giudicare Intel “Neutral” con un target sul prezzo a $17. La nota di J.P. Morgan pesa su Intel. Il titolo perde al momento controtendenza lo 0,3% a $20,02.
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