Annuncio choc di Hewlett-Packard (US4282361033). Il primo produttore al mondo di computer ha comunicato oggi dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street che il suo CEO Mark Hurd ha dato le sue dimissioni con effetto immediato a causa di un’accusa di presunte molestie sessuali. HP indica in una nota che da un’indagine interna non è emersa alcuna violazione delle regole della compagnia sulla discriminazione e sulle molestie sessuali. HP avrebbe d’altra parte appurato un’infrazione degli standard di comportamento sul lavoro. Hurd verrà sostituito ad interim da Cathie Lesjak, finora direttrice finanziaria del gruppo. Si tratta di un duro colpo per HP, non solo a livello di immagine. Hurd aveva preso le redini della compagnia quando si trovava in serie difficoltà e l’aveva fatta tornare in pochi anni, dopo un’importante processo di ristrutturazione, sulla via del successo. Probabilmente allo scopo di limitare l’impatto della notizia sul titolo HP ha pubblicato i risultati preliminari per il suo terzo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 luglio e alzato le sue stime per l’intero esercizio. HP indica di aver aumentato lo scorso trimestre i suoi ricavi dell’11% a circa $30,7 miliardi ed il suo utile adjusted a $1,08 per azione. Gli analisti avevano atteso in media ricavi di $30 miliardi ed un utile per azione di $1,07. HP prevede ora per l’intero esercizio ricavi di $125,3 – $125,5 miliardi ed un utile per azione, su base adjusted, di $4,49 – $4,51. In precedenza HP aveva previsto ricavi di $123,7 – $124,9 miliardi ed un utile per azione, su base adjusted, di $4,45 – $4,50. Gli esperti delle banche d’affari avevano atteso ricavi di $124,5 miliardi ed un utile per azione di $4,49.
Il titolo di HP è stato sospeso dalle contrattazioni nell’After Hours.
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