Dalla Newsletter di Borsainside del 29.08.2011:
L’invecchiamento della popolazione globale rappresenta uno dei cambiamenti strutturali più significativi dei prossimi anni. L’ONU prevede che il numero degli ultrasessantenni aumenterà fino al 2050 da 760 milioni a più di 2 miliardi. Il progressivo invecchiamento degli individui portera’ con sé anche un inevitabile incremento delle malattie legate a questa fase dell’esistenza. Un numero sempre più elevato di anziani avrà bisogno di farmaci e prodotti per curare i propri acciacchi. Più si è anziani più sono elevate le spese per la propria salute. Le statistiche indicano che l’80% dei farmaci viene assunto dopo i sessantacinque anni. A beneficiare del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione non sarà solo l’industria farmaceutica. Il settore delle tecnologie medicali mette a disposizione una vasta gamma di strumenti per la cura dei mali della vecchiaia, dall’apparecchio per l’udito, alle protesi ortopediche fino a sofisticate apparecchiature per il controllo del battito cardiaco. A differenza dell’industria farmaceutica non sussiste il problema della scadenza della copertura brevettuale. Anche il processo di approvazione dei prodotti è in confronto ai farmaci decisamente più veloce e meno rischioso. Il settore delle tecnologie medicali trae sensibilmente vantaggio anche dalla forte crescita economica dei paesi emergenti. L’aumento del benessere comporta infatti una maggiore domanda di assistenza medica e di apparecchiature medicali. Tra i beneficiari ci sono sicuramente i grandi nomi come Medtronic (US5850551061), St. Jude Medical (US7908491035) e Zimmer (US98956P1021).
L’innovazione è un fattore particolarmente importante nel settore. Le imprese che riescono a fare dei progressi tecnologici e sviluppare dei prodotti all’avanguardia registrano degli elevati margini di crescita anche nei mercati più difficili. Una di queste è Intuitive Surgical (US46120E6023). Il suo robot Da Vinci sta guadagnando sempre più popolarità nella chirurgia. Il Da Vinci permette di effettuare operazioni meno invasive e con maggiore precisione rispetto alla chirurgia tradizionale. Con la tecnologia robotica i movimenti delle mani del chirurgo sono graduati, filtrati e perfettamente tradotti in un movimento preciso dagli strumenti. L’impiego del robot ha il vantaggio di consentire una visione tridimensionale con un’immagine ferma, e di rendere le manovre più delicate e fini. Ciò è particolarmente importante negli interventi alla prostata. Negli USA la maggior parte delle prostatectomie vengono già effettuate con l’aiuto del Da Vinci. Il robot trova inoltre ampia applicazione nella chirurgia oncologica ginecologica. Attualmente sono attivi più di 1900 robot di Intuitive Surgical in 1560 ospedali. Per ogni robot le cliniche devono pagare tra $1,4 e $2,4 milioni. I costi della strumentazione ammontano in media per ogni intervento chirurgico a $1.800. Intuitive Surgical registra inoltre delle importanti entrate attraverso l’addestramento del personale ed i contratti di manutenzione. La crisi del debito ed i tagli al budget della sanità sono per l’impresa californiana un rischio calcolabile. I robot aiutano infatti a ridurre i costi. Visto che le incisioni sono piccole le ferite sono meno dolorose e guariscono più rapidamente. Le complicanze sono decisamente minori, la degenza in ospedale dei pazienti è più breve. Gli ospedali utilizzano volentieri i robot anche perchè con essi i chirurghi raggiungono velocemente delle elevate prestazioni. Grazie alle sue innovazioni Intuitive Surgical tiene a bada la concorrenza e può mantenere i suoi prezzi elevati. Il suo margine operativo è di ben il 72%. Intuitive Surgical, che è priva di debiti ed ha più di $1 miliardo nelle sue casse, si attende per quest’anno una crescita dei ricavi del 19-21%.
Interessante ma molto più speculativo è anche il titolo di Mako Surgical (US5608791084). L’impresa statunitense ha sviluppato una tecnologia robotica denominata MAKOplasty per gli interventi di chirurgia protesica al ginocchio. La piattaforma di Mako Surgical è dotata di un braccio robotico grazie al quale il chirurgo può inserire protesi monocompartimentali, ovvero effettuare sostituzioni del solo compartimento malato del ginocchio. I risultati sono estremamente positivi: l’impianto di protesi tramite il sistema robotico è infatti 3 volte più accurato rispetto alla tecnica manuale e permette un risparmio di sostanza ossea che si traduce in una duttilità maggiore della protesi stessa. Al paziente si garantiscono migliori risultati in termini di ripresa della mobilità e controllo del dolore. I tempi di recupero post-operatorio si riducono notevolmente. Grazie alla tecnologia MAKOplasty gli ospedali possono quindi ridurre i costi di assistenza e di riabilitazione. Il potenziale sembra enorme. Solo negli USA vengono effettuati ogni anno circa 580.000 interventi di chirurgia protesica al ginocchio. Mako Surgical ha aumentato in entrambi gli ultimi due trimestri i suoi ricavi dell’80% ma non è ancora profittevole.
Citiamo infine DexCom (US2521311074), leader dei sistemi per il monitoraggio continuo della glicemia. L’impresa con sede a San Diego beneficia della crescente diffusione del diabete, una malattia di grande rilievo sociale che esercita un notevole impatto sulla salute pubblica. Il diabete richiede continua attenzione. Per il paziente diabetico è fondamentale evitare i cali così come i picchi del livello glicemico per poter ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine. DexCom ha sviluppato un dispositivo wireless facile da usare che semplifica la gestione della glicemia. Il sistema, l’unico con sensore approvato per l’uso continuo fino a sette giorni, fornisce al soggetto diabetico delle informazioni in tempo reale circa il proprio livello glicemico e segnala eventuali valori glicemici alti o bassi. Può inoltre elaborare dati sul trend glicemico, per consentire ai pazienti di prendere decisioni più consapevoli e aiutarli a controllare meglio la propria patologia. Anche DexCom non è ancora profittevole ma cresce a dei ritmi molto elevati, i suoi ricavi sono aumentati lo scorso trimestre dell’82%. Appena dieci giorni fa l’amministratore delegato di DexCom ha affermato che se il gruppo non dovesse raggiungere la profittabilità potrebbe considerare una sua vendita a partire dal 2012.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!