Gli altri metalli hanno registrato delle perdite più moderate.
Dopo la ripresa delle due scorse sedute il prezzo dell'argento è tornato oggi sotto pressione. Il future con scadenza luglio ha perso al NYMEX il 7,7% a $35,52 all'oncia. I timori legati all'aumento dell'inflazione e l'apprezzamento del dollaro hanno scatenato oggi una pioggia di vendite su tutte le materie prime. Il prezzo dell'oro ha perso l'1%, quello del platino l'1,3% e quello del rame il 3,2%.
I prezzi al consumo sono aumentati lo scorso mese in Cina più di quanto atteso dagli economisti. La Bank of England ha inoltre avvertito che fino alla fine del 2011 l'inflazione potrebbe salire al 5%. Gli investitori temono che l'aumento dell'inflazione a livello globale spingerà le banche centrali ad alzare i loro tassi d'interesse.
Il dollaro si è apprezzato oggi sensibilmente rispetto all'euro a causa di un possibile inasprimento della crisi del debito sovrano. La situazione della Grecia appare di giorno in giorno sempre più drammatica. Uno sciopero generale contro le misure di austerità ha paralizzato oggi gran parte del Paese. Ad Atene ci sono stati dei violenti scontri tra le forze dell'ordine ed alcuni manifestanti. Se la Grecia non prenderà però degli ulteriori provvedimenti per risanare le sue finanze e non riceverà dei nuovi aiuti potrà difficilmente evitare una ristrutturazione del suo debito.

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