Le banche centrali hanno aumentato le loro riserve d’oro. Lo riporta il World Gold Council. Secondo l’associazione industriale le riserve d’oro delle banche centrali sarebbero salite nel primo trimestre di quest’anno di 276,3 tonnellate a 30.462,8 tonnellate. La banca centrale più attiva ad acquistare metallo giallo sarebbe stata quella dell’Arabia Saudita. Le riserve d’oro del primo produttore al mondo di petrolio sarebbero più che raddoppiate da 143 tonnellate a 322,9 tonnellate. Anche la Russia e le Filippine sarebbero state particolarmente attive sul mercato aurifero. Le riserve della Russia sarebbero salite di 26,6 tonnellate a 668,6 tonnellate, quelle delle Filippine di 9,5 tonnellate a 164,7 tonnellate. Il maggiore venditore di oro sarebbe stato il Fondo Monetario Internazionale. Le riserve d’oro dell’organizzazione internazionale sarebbero scese da 3.055,3 tonnellate a 2.966,8 tonnellate.
Appena un anno fa la Cina aveva sorpreso i mercati annunciando che le sue riserve d’oro superavano le 1.000 tonnellate, più del doppio di quanto fino ad allora stimato dagli esperti del settore. Secondo alcuni analisti l’importanza dell’oro nelle riserve dei Paesi emergenti dovrebbe ancora aumentare.
Le maggiori riserve al mondo di oro continuano ad averle gli USA. Secondo il World Gold Council le riserve della Federal Reserve ammonterebbero a 8.133,5 tonnellate, dietro la Fed ci sarebbe la Bundesbank con 3.406,8 tonnellate.
Le banche centrali aumentano le loro riserve d’oro
