Bank of America ha in programma la presentazione degli utili del terzo trimestre prima della campanella d’apertura della sessione di oggi. Ricordiamo che gli analisti di Wall Street si attendono profitti pari a 77 centesimi per azione, il 9,1% in meno rispetto all’anno precedente, e che i ricavi dovrebbero ammontare a 23,57 miliardi di dollari, 3,1% in più rispetto all’anno precedente. Ancora, i ricavi da trading sono stimati in 2,24 miliardi di dollari per il reddito fisso e in 1,61 miliardi di dollari per l’azionario.
Le aspettative sono dunque piuttosto alte, e Bank of America è attesa tenere il passo con le rivali JPMorgan Chase e Wells Fargo che, dal canto loro, hanno reso noto che il reddito netto da interessi è salito di oltre il 30% nel trimestre, grazie all’aumento dei tassi e alla crescita dei prestiti.
Bank of America, guidata dall’amministratore delegato Brian Moynihan, avrebbe dovuto essere uno dei principali beneficiari della campagna di rialzo dei tassi della Federal Reserve ma l’evidenza è che molti titoli bancari sono stati duramente colpiti quest’anno dai timori di una recessione, e Bank of America non è stata certo risparmiata. Giovedì scorso le sue azioni hanno toccato un minimo da 52 settimane a questa parte.
Dunque, è molto probabile che gli investitori siano ansiosi di vedere la tenuta dei clienti retail e business della banca tra i segnali che l’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse stanno prendendo il sopravvento sull’economia. Risultati deludenti potrebbero far perdere ulteriore terreno alle azioni dell’istituto di credito che, da inizio anno, hanno già ceduto i 30% del loro valore, contro il 26% del relativo indice di Borsa bancario.
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