I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,7%, l’S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq Composite lo 0,3%. La seduta è stata molto volatile. I deboli dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione hanno pesato su Wall Street in apertura. Più tardi gli investitori hanno ripreso coraggio in seguito alla pubblicazione dei dati sulle vendite di case esistenti e del “superindice”. Entrambi gli indicatori hanno potuto infatti battere le stime del mercato. Proprio quando sembrava che gli indici statunitensi si fossero definitivamente stabilizzati in positivo si è scatenata però verso la fine delle contrattazioni una pioggia di vendite.
I bancari hanno sofferto in particolar modo. Bank of America (US0605051046) ha perso il 2,1%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) l’1,9%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 2,1% e Morgan Stanley (US6174464486) l’1,8%. BofA Merrill Lynch ha tagliato oggi le sue stime sugli utili di Goldman Sachs e Morgan Stanley per il terzo trimestre.
I petroliferi hanno chiuso in ribasso nonostante il prezzo del petrolio abbia guadagnato oggi a New York lo 0,6%. Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,5% e Chevron (US1667641005) lo 0,9%.
Red Hat (US7565771026) ha guadagnato il 9%. L’impresa leader del sistema operativo Linux ha pubblicato una trimestrale che ha superato le attese degli analisti e fornito un positivo outlook.
Apple (US0378331005) ha guadagnato lo 0,4%. Piper Jaffray ha alzato il suo target price per il titolo dell’impresa della mela a $390.
Nvidia (US67066G1040) ha guadagnato il 2%. BMO Capital Markets ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di chip grafici ad “Outperform”.
Bed Bath & Beyond (US0758961009) ha guadagnato il 3,2%. La prima catena statunitense di articoli per la casa ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le stime sulla crescita dei suoi utili per l’intero esercizio.
Novell (US6700061053) ha perso il 6,8%. Secondo quanto riporta “Reuters” il produttore di software starebbe avendo delle difficoltà a trovare un accordo sulla vendita di una parte dei suoi assets.
Tiffany (US8865471085) ha perso l’1,9%. Goldman Sachs ha declassato il titolo della famosa catena di gioiellerie da “Neutral” a “Sell”.
Washington Post (US9396401088) ha chiuso in rialzo del 4,3%. Il gruppo editoriale ha annunciato che riacquisterà fino a 750.000 dei suoi titoli di tipo B.
Macy’s (US55616P1049) ha guadagnato l’1,3%. La seconda catena statunitense di grandi magazzini ha espresso ottimismo sull’andamento dei suoi affari nella seconda metà del corrente esercizio. Per il periodo Macy’s prevede una crescita delle sue vendite nei centri aperti da almeno un anno del 3,0% – 3,5%.
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