I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2,2%, l’S&P 500 il 2,5% e il Nasdaq Composite il 2,8%. Per l’S&P 500 si è trattato della peggiore seduta dallo scorso novembre. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso il 2,7%, l’S&P 500 il 3% e il Nasdaq Composite il 3,2%.
Il rapporto sull’occupazione ha deluso chiaramente le attese di Wall Street. Gli USA hanno creato lo scorso mese solamente 69.000 posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa all’8,2%. Anche l’indice ISM manifatturiero, i dati sulle spese per costruzioni, sulle spese per consumi e sul reddito personale sono stati tutt’altro che incoraggianti. Gli investitori temono ora che la crisi in Europa possa penalizzare l’economia statunitense più di quanto finora supposto. Dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione il Presidente Barack Obama ha indicato che le difficoltà europee stanno gettando un’ombra sull’America.
Tutti i titoli del Dow Jones hanno chiuso in rosso. Hewlett-Packard (US4282361033) ha perso il 6,3% ed ha guidato la lista dei ribassi. Jefferies ha declassato il primo produttore al mondo di PC da “Buy” a “Hold”. Dopo HP sono stati i finanziari i più colpiti dalle vendite. Bank of America (US0605051046) ha perso il 4,5%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 3,7% e American Express (US0258161092) il 4,3%.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,9% e Chevron (US1667641005) l’1,9%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso del 3,8%.
Gli auriferi hanno beneficiato del rally del prezzo dell’oro. Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato il 7,3% e Newmont Mining (US6516391066) il 6,7% e Goldcorp (CA3809564097) l’8,8%. Il metallo giallo si è apprezzato oggi al NYMEX del 3,7%. Si è trattato del più forte rialzo in una seduta dall’agosto del 2011.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!