Wall Street azzera i guadagni nel finale

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi poco mossi. Il Dow Jones ha perso lo 0,1%, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato lo 0,1%. Barack Obama ha raggiunto un accordo di compromesso con i Repubblicani per prolungare di due anni i tagli fiscali concessi durante l’amministrazione George W. Bush. La notizia è stata accolta positivamente dagli investitori. Wall Street si è mantenuta per quasi tutta la seduta saldamente in positivo. Verso la fine delle contrattazioni gli indici statunitensi hanno azzerato però bruscamente i loro guadagni. Sul mercato è circolata la voce che l’indagine sull’insider trading si stia allargando. A favorire le vendite è stata anche l’incertezza sul voto del Parlamento irlandese sulle misure anti-crisi.
General Electric (US3696041033) ha guadagnato il 2%. Il conglomerato prevede che la sua divisione finanziaria genererà quest’anno un utile di almeno $3 miliardi.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato lo 0,2%, Chevron (US1667641005) l’1,6% e ConocoPhillips (US20825C1045) lo 0,3%. Il prezzo del petrolio ha superato oggi dopo più di due anni quota $90 al barile.
Citigroup (US1729671016) ha guadagnato il 3,8%. Il Tesoro degli USA ha annunciato di aver venduto i suo restanti titoli ordinari dell’istituto di credito.
Google (US38259P5089) ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Morgan Stanley ha introdotto il titolo del gigante di Internet nella sua “Best Ideas List”.
3M (US88579Y1010) ha perso il 3,1%. Il conglomerato si attende per il 2011, inclusi i costi per le pensioni, un utile di $5,90 – $6,10. Gli analisti avevano atteso $6,20 per azione.
Tra gli auriferi Barrick Gold (CA0679011084) ha perso l’1,2% e Newmont Mining (US6516391066) l’1,5%. Dopo sei sedute positive di fila il prezzo dell’oro ha chiuso oggi in ribasso dello 0,5%.
AGL Resources (US0012041069) ha perso il 5,8%. Il fornitore di gas ha raggiunto un accordo per rilevare il concorrente Nicor (US6540861076) per $2,4 miliardi.