I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha perso lo 0,3% e l’S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,2%. Nel mese di marzo il Dow Jones ha guadagnato lo 0,8%, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno invece perso lo 0,1%. Durante l’intero primo trimestre il Dow Jones ha guadagnato il 6,4%, l’S&P 500 il 5,4% e il Nasdaq Composite il 4,8%. Per il Dow Jones si è trattato del miglior primo trimestre dal 1998.
A Wall Street sono mancati dei nuovi impulsi. I dati macroeconomici pubblicati oggi sono stati poco entusiasmanti, i riflettori del mercato sono già tutti puntati sul rapporto sull’occupazione in programma domani. A frenare gli acquisti sono stati anche i timori legati alla crisi del debito sovrano e al conflitto in Libia. La situazione del Portogallo sembra essere sempre più precaria. Il rapporto deficit/del PIL di Lisbona è sceso lo scorso anno decisamente meno di quanto auspicato dal Governo del ex-premier José Socrates. In Libia le truppe di Gheddafi hanno potuto avanzare anche oggi. Il prezzo del petrolio si è di conseguenza apprezzato fortemente.
Il settore finanziario è stato uno dei più deboli. American Express (US0258161092) ha perso l’1,6%, Bank of America (US0605051046) lo 0,9% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) lo 0,8%.
Berkshire Hathaway (US0846701086) ha chiuso in ribasso del 2,2%. David Sokol, uno dei potenziali successori di Warren Buffett alla guida della holding, ha dato le sue dimissioni dopo aver causato un conflitto d’interesse nell’ambito dell’acquisizione di Lubrizol (US5492711040).
Gli acquisti si sono concentrati soprattutto sui titoli a carattere difensivo. Coca-Cola (US1912161007) ha guadagnato lo 0,5% e McDonald’s (US5801351017) lo 0,4%.
Intel (US4581401001) ha perso l’1,4%. Secondo FBR Capital la domanda di portatili avrebbe rallentato durante le scorse settimane, i ricavi di Intel nel primo trimestre potrebbero di conseguenza deludere le attese del mercato.
Tesla Motors (US88160R1014) ha guadagnato il 17%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di auto elettriche ad “Overweight” e fissato un target price a $70. Ciò significa che la banca d’affari presume che Tesla possa apprezzarsi di circa il 200%.
Tra gli auriferi Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato lo 0,7%, Newmont Mining (US6516391066) lo 0,9% e Goldcorp (CA3809564097) lo 0,7%. Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi a New York ad un nuovo massimo storico.
Carmax (US1431301027) ha chiuso in ribasso del 7,2%. Il margine lordo del principale rivenditore di auto usate degli Stati Uniti è calato nel quarto trimestre su base annua dal 14,5% al 14,2%.
U.S. Steel (US9129091081) ha perso il 4,2%. Deutsche Bank ha introdotto il titolo del produttore d’acciaio nella sua “Short- term Sell List”.
Mosaic (US61945A1079) ha perso il 2,1%. Il produttore di fertilizzanti ha aumentato lo scorso trimestre i ricavi meno di quanto atteso dagli analisti.
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