I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,8%, l’S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq Composite lo 0,9%.
Wall Street teme che l’amministrazione Obama ed i Repubblicani non troveranno un accordo in tempo per evitare un default degli USA. I mercati continuano inoltre ad essere preoccupati a causa della situazione in Europa. Prima del vertice straordinario di giovedì prossimo all’interno dell’UE sussiste divergenza sulle modalità del nuovo piano di salvataggio per la Grecia. Mentre la Germania insiste per una significativa partecipazione del settore privato Jean Claude Trichet ha ribadito, in un’intervista pubblicata dal “Financial Times Deutschland“, che la BCE non accetterà come collaterale titoli di paesi in default.
Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha perso il 2%, Boeing (US0970231058) il 2,4% e Caterpillar (US1491231015) l’1%. Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha chiuso in ribasso del 2,8% e Citigroup (US1729671016) dell’1,7%. Tra i titoli high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha perso l’1% e Microsoft (US5949181045) lo 0,7%.
Apple (US0378331005), che pubblica domani la sua trimestrale, ha guadagnato il 2,4%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” l’impresa della mela potrebbe presto vendere l’iPhone in Cina anche attraverso China Mobile (HK0941009539).
Tra gli auriferi Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato l’1,5%, Newmont Mining (US6516391066) l’1,2% e Goldcorp (CA3809564097) l’1,7%. Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi al NYMEX per la prima volta nella sua storia al di sopra di $1.600 all’oncia.
News Corp. (US65248E1047) ha chiuso in ribasso del 4,3%. La pressione sul gruppo di Rupert Murdoch, coinvolto in un grave scandalo di intercettazioni illegali nel Regno Unito, sta continuando ad aumentare. Durante il fine settimana è stata arrestata e poi rilasciata su cauzione, Rebekah Brooks, l’ex numero uno di News International, l’unità editoriale di News Corp.
Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso dell’1,4%.
Hasbro (US4180561072) ha chiuso in ribasso del 4,8%. Il secondo produttore al mondo di giocattoli ha generato nel secondo trimestre, escluse le voci straordinarie, un utile di $0,33 per azione. Il consensus era di $0,39 per azione.
Gannett (US3647301015) ha chiuso in ribasso del 3,5%. Il gruppo editoriale ha registrato lo scorso trimestre un calo dei ricavi derivanti dalla vendita di giornali del 6,5%.
Halliburton (US4062161017) ha guadagnato lo 0,1%. Il gigante dei servizi per l’industria petrolifera ha annunciato per il secondo trimestre un utile adjusted di $0,81 per azione. Il consensus era di $0,74 per azione.
Charles Schwab (US8085131055) ha perso lo 0,3%. Il broker ha pubblicato una trimestrale che ha corrisposto alle previsioni degli analisti.
MGIC Investment (US5528481030) è crollato del 23%. Il maggior assicurartore di mutui ipotecari degli USA ha registrato lo scorso trimestre una perdita decisamente superiore alle stime degli analisti.
LinkedIn (US53578A1088) ha perso il 6,9%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del popolare sito di social network per professionisti ed aziende da “Overweight” a “Neutral”.
Check Point Software (IL0010824113) ha guadagnato l’8,1%. L’impresa impegnata nella sicurezza informatica ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti ed alzato le sue stime per l’intero esercizio.
Netflix (US64110L1061) ha chiuso in ribasso del 2,8%. Pacific Crest ha declassato il titolo del leader del noleggio e della vendita di video online da “Outperform” a “Market Perform”.
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