I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,1%, l’S&P 500 l’1,3% e il Nasdaq Composite l’1,7%.
Il sollievo seguente la richiesta di aiuti da parte della Spagna è stato di breve durata. I mercati hanno volto velocemente l’attenzione verso l’ultimo dei cosiddetti PIIGS che non ha fatto ancora ricorso al fondo salva-stati: l’Italia. Alcune banche d’affari, tra cui Citigroup e Commerzbank, credono che anche Roma avrà probabilmente bisogno di aiuti esterni. Intanto si avvicinano le elezioni greche che potrebbero essere decisive per il futuro della zona euro. L’ex-Premier George Papandreou ha avvertito oggi che la Grecia ha poche settimane prima che esaurisca il denaro e che è quindi assolutamente necessario che ci sia al più presto un nuovo govero in grado di implementare le riforme. In questo contesto gli investitori hanno ridotto massivamente la loro esposizione al rischio e si sono rifugiati nei Treasuries, nel dollaro e nell’oro.
Sul mercato azionario le vendite hanno colpito quasi tutti i settori. Nel settore bancario Bank of America (US0605051046) ha perso il 3,7% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 2,6%. Nel settore industriale Alcoa (US0138171014) ha perso il 2,4% e Caterpillar (US1491231015) il 2,8%. Nel settore high-tech Hewlett-Packard (US4282361033) ha perso il 3,5% e Microsoft (US5949181045) il 2,6%.
Apple (US0378331005) ha chiuso in ribasso dell’1,6%. I nuovi prodotti presentati oggi dall’impresa della mela al WWDC 2012 non hanno potuto impressionare Wall Street.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,7% e Chevron (US1667641005) lo 0,9%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso dell’1,7%.
Il settore delle telecomunicazioni ha beneficiato del suo carattere difensivo. AT&T (US00206R1023) ha guadagnato lo 0,1% e Verizon Communications (US92343V1044) lo 0,3%.
Nvidia (US67066G1040) ha guadagnato l’1,2%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di chip da “Neutral” a “Buy”.
Navistar (US63934E1082) ha chiuso in rialzo dell’1,3%. Secondo delle voci di stampa il produttore statunitense di camion sarebbe nel mirino di Volkswagen (DE0007664005).
AK Steel (US0015471081) ha perso il 14%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo del quarto produttore statunitense d’acciaio a “Sell”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!