I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2,2%, l’S&P 500 il 2,5% e il Nasdaq Composite il 2,6%. Durante la settimana il Dow Jones ha guadagnato l’1,3%, ma perso a settembre il 6% e nel secondo trimestre il 12,1%. Si è trattato per l’indice delle blue chips statunitensi del peggior trimestre dal primo trimestre del 2009. L’S&P 500 ha perso durante la settimana lo 0,4%, a settembre il 7,2% e nel secondo trimestre il 14,3%. Era dal quarto trimestre del 2008, quindi dai tempi del collasso di Lehman Brothers, che l’indice non subiva tali perdite. Il Nasdaq Composite ha perso durante la settimana il 2,7%, a settembre il 6,4% e nel secondo trimestre il 12,9%.
Gli investitori temono una nuova recessione a livello globale. I dati macroeconomici pubblicati oggi sono stati quasi tutti decisamente negativi. A preoccupare è soprattutto il rallentamento in Cina. L’attività manifatturiera cinese ha registrato questo mese una contrazione per il terzo mese di fila. Anche l’economia tedesca, finora una delle più robuste, sembra starsi indebolendo velocemente. Le vendite al dettaglio hanno registrato lo scorso mese in Germania il più forte declino dal maggio del 2007. Per quanto riguarda gli USA le spese per consumi hanno rallentato fortemente ad agosto, il reddito personale è calato inoltre per la prima volta da quasi due anni. Il Chicago PMI e l’indice Michigan hanno superato le stime degli economisti ma sono rimasti a dei bassi livelli.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 3,6%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 4,1% e Citigroup (US1729671016) il 4,8%. Morgan Stanley (US6174464486) ha chiuso in ribasso del 10,5%. Wall Street è preoccupata a causa dell’esposizione della banca statunitense in Europa. Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha perso il 4,9%, General Electric (US3696041033) il 4% e 3M (US88579Y1010) il 3,7%. Nel settore high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha perso il 2,2%, Hewlett-Packard (US4282361033) il 5,6% e Intel (US4581401001) il 4%. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,7%, Chevron (US1667641005) l’1,9% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso del 3,6%.
Micron Technology (US5951121038) ha perso il 14,1%. Il produttore di memorie ha chiuso a sorpresa lo scorso trimestre in rosso.
Ingersoll Rand (BMG4776G1015) ha chiuso in ribasso del 12,1%. Il leader mondiale dei compressori ha lanciato un profit warning.
Eastman Kodak (US2774611097) ha perso il 53,8%. Secondo quanto riportano diverse fonti il gruppo statunitense impegnato nel settore della fotografia potrebbe dichiarare bancarotta.
Tra i titoli dei produttori di fertilizzanti CF Industries (US1252691001) ha perso il 12,5%, Mosaic (US61945A1079) il 9,7% e Potash (CA73755L1076) il 4,8%. Le scorte di mais sono calate negli USA meno delle previsioni degli economisti.
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