I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,5%, l’S&P 500 l’1,6% e il Nasdaq Composite l’1,8%. La Cina ha alzato a sorpresa i suoi tassi d’interesse. La notizia ha fatto aumentare i timori del mercato relativi alle prospettive della congiuntura mondiale e messo le ali al dollaro, i prezzi delle materie prime sono andati di conseguenza a picco. Su Wall Street hanno pesato oggi inoltre alcune notizie negative arrivate dal fronte societario. Il positivo dato sulle costruzioni di nuove case non ha potuto frenare le vendite.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,8%, Chevron (US1667641005) il 2% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 2,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso del 4,3%.
Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 4,9%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 3,7%, Newmont Mining (US6516391066) il 4,1% e Coeur d’Alene (US1921081089) il 5,2%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi il 2,6%, quello dell’argento il 2,6% e quello del rame il 2,5%.
Apple (US0378331005) ha perso il 2,7%. L’impresa della mela ha aumentato lo scorso trimestre gli utili ed i ricavi più di quanto previsto dagli analisti, l’andamento dei suoi margini ed il suo outlook hanno però deluso gli investitori.
IBM (US4592001014) ha chiuso in ribasso del 3,4%. Anche il colosso dell’IT ha aumentato nel terzo trimestre i suoi risultati più delle attese ma la sua importante divisione dei servizi ha registrato una debole performance.
Bank of America (US0605051046) ha perso il 4,4%. Secondo quanto riportano diverse fonti un gruppo di istituzioni finanziarie tra cui la Fed di New York avrebbe chiesto a Bank of America di riacquistare obbligazioni garantite da ipoteche per $47 miliardi. La banca statunitense ha annunciato inoltre oggi di aver chiuso il terzo trimestre di quest’anno in rosso di $7,65 miliardi. Le perdite sono state dovute ad un onere straordinario di $10,4 miliardi legato alla riforma finanziaria approvata la scorsa estate.
Johnson & Johnson (US4781601046) ha perso lo 0,9%. I ricavi del conglomerato sono a sorpresa calati nel terzo trimestre.
Goldman Sachs (US38141G1040) ha guadagnato il 2%. I ricavi e l’utile della banca d’affari sono calati lo scorso trimestre meno di quanto atteso dal mercato.
Coca-Cola (US1912161007) ha guadagnato lo 0,6%. Il leader mondiale delle bevande analcoliche ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese ed annunciato che riacquisterà alla fine di quest’anno propri titoli per $2 miliardi.
Capital One (US14040H1059) ha chiuso in rialzo del 4,1%. L’operatore di carte di credito ha raddoppiato nel terzo trimestre il suo utile a $1,76 per azione. Gli analisti avevano atteso $1,16 per azione.
State Street (US8574771031) ha perso il 2,2%. Il leader a livello mondiale dei servizi finanziari per le grandi istituzioni si attende per il corrente esercizio un utile operativo leggermente superiore a $3,32 per azione. Gli analisti avevano atteso $3,35 per azione.
Bank of New York Mellon (US0640581007) ha perso il 2,4%. Il gruppo specializzato nell’offerta di servizi finanziari per investitori istituzionali e privati ha generato nel terzo trimestre un utile per azione di $0,51. Gli analisti avevano previsto $0,54 per azione. Massey Energy (US5762061068) ha guadagnato il 5%. Secondo il “Wall Street Journal” il produttore di carbone starebbe studiando delle “alternative strategiche” tra cui una sua possibile vendita.
Harley-Davidson (US4128221086) ha chiuso in ribasso del 6,8%. I ricavi dell’impresa produttrice delle famose moto di grande cilindrata sono calati nel terzo trimestre del 2% a $1,09 miliardi. Gli analisti avevano atteso $1,1 miliardi.
Lockheed Martin (US5398301094) ha perso lo 0,8%. Il leader mondiale del settore della difesa ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti ma tagliato le sue stime per l’intero 2010.
EMC (US2686481027) ha guadagnato lo 0,1%. Il primo fornitore al mondo di soluzioni di storage ha annunciato una trimestrale che ha corrisposto alle attese del mercato.
SUPERVALU (US8685361037) ha perso il 14,9%. La catena di supermercati ha tagliato le stime sul suo utile nell’esercizio fiscale 2011 da $1,75 – $1,95 a $1,40 – $1,60 per azione.
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