I principali indici azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 2,1%, l’S&P 500 il 2,2% e il Nasdaq Composite il 2,7%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso il 4,1%, l’S&P 500 il 3,9% e il Nasdaq Composite il 3,6%. Per il Dow Jones si è trattato della peggiore performance settimanale dal febbraio del 2009.
Le proposte avanzate ieri da Barack Obama volte a limitare le dimensioni e le attività delle banche hanno pesato anche oggi sensibilmente sul mercato. La rinomata analista Meredith Whitney, molto seguita a Wall Street dopo aver predetto la crisi dei mutui subprime, ha dichiarato oggi di credere che la riforma di Obama passerà ed avrà un forte impatto negativo sulle attività di trading delle banche. Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 3,7%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 3,4%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 4,2% e Morgan Stanley (US6174464486) il 5,5%.
A penalizzare Wall Street sono stati oggi inoltre i dubbi relativi al futuro andamento degli utili societari. Dopo il rally dei mercati azionari degli scorsi mesi gli investitori si erano attesi di più dalla “earnings season”. Una parte della comunità finanziaria teme che la crescita delle imprese possa aver già raggiunto un apice.
American Express (US0258161092) è crollato dell’8,5%. Il gigante delle carte di credito ha registrato lo scorso trimestre un calo dei suoi ricavi. Il CEO di American Express ha inoltre espresso prudenza sul 2010.
Google (US38259P5089) ha perso il 5,7%. I ricavi dell’impresa del più usato dei motori di ricerca hanno superato nel quarto trimestre 2009 solo leggermente le stime del consensus, troppo poco per convincere gli investitori a puntare ancora sul titolo.
AMD (US0079031078) ha perso il 12,4%. Il secondo produttore al mondo di microprocessori ha annunciato dei dati di bilancio migliori delle stime del consensus, il mercato è però scettico sulle sue ulteriori prospettive. Dopo la pubblicazione della trimestrale Auriga ha declassato il titolo a “Sell”.
Schlumberger (AN8068571086) ha perso il 4,5%. Il leader a livello mondiale dei servizi per l’industria petrolifera ha registrato lo scorso trimestre un calo del suo utile del 31%.
Harley-Davidson (US4128221086) ha chiuso in calo del 7,8%. L’impresa produttrice delle famose moto di grande cilindrata ha chiuso il quarto trimestre 2009 in rosso di $218,7 milioni. Per Harley-Davidson si è trattato della prima perdita trimestrale dal 1993.
General Electric (US3696041033) e McDonald’s (US5801351017) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,6% e lo 0,3%. Il conglomerato ed il colosso del fast food hanno potuto soddisfare le attese degli investitori sia con i loro risultati di bilancio che con il loro outlook.
Tra i titoli di produttori di materie prime Alcoa (US0138171014) ha chiuso in calo del 6%, Freeport McMoRan (US35671D8570) del 2,7% e U.S. Steel (US9129091081) del 4,6%. Goldman Sachs ha tagliato oggi il suo rating sul settore dei metalli e dell’acciaio da “Attractive” a “Neutral”.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,9%, Chevron (US1667641005) il 2,2% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 3,1%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York un ulteriore 2%.
Intuitive Surgical (US46120E6023) ha guadagnato l’11,8%. Il leader mondiale della chirurgia mininvasiva ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile del 53% a $77,6 milioni pari a $1,95 per azione. Gli analisti avevano atteso solamente $1,71 per azione. Intuitive Surgical ha fornito inoltre un convincente outlook sul 2010.
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