I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 l’1% e il Nasdaq Composite l’1,2%. I riflettori di Wall Street sono stati oggi tutti puntati sulla Grecia. Secondo quanto riportano diverse fonti le adesioni dei creditori privati allo swap del debito greco avrebbero superato la soglia del 75%. Atene sembra essere quindi salva. A spingere gli acquisti sono state anche le notizie arrivate dal fronte macroeconomico. Il Giappone ha rivisto al rialzo il dato sul PIL nel quarto trimestre. La produzione industriale è cresciuta inoltre a gennaio in Germania più di quanto atteso dagli economisti.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha guadagnato lo 0,5% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) l’1,2%. Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 2,3% e Caterpillar (US1491231015) l’1,9%. Tra i titoli high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha chiuso in rialzo dell’1,4% e Hewlett-Packard (US4282361033) dell’1,2%.
Apple (US0378331005) ha guadagnato il 2,1%. Goldman Sachs ha alzato il suo target price per il titolo dell’impresa della mela da $600 a $660.
McDonald’s (US5801351017) ha perso il 3,2%. Il colosso del fast-food ha aumentato a febbraio le vendite meno di quanto atteso dagli analisti ed avvertito che alcuni fattori peseranno sul suo utile operativo nel corrente trimestre.
AIG (US0268741073) ha perso il 3,9%. Il Tesoro degli USA ha venduto titoli del gigante delle assicurazioni per $6 miliardi.
Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,2%. Il maggiore gruppo petrolifero al mondo ha tagliato le previsioni sulla crescita della sua produzione per il periodo 2009-2014.
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