Wall Street chiude in rialzo, sugli scudi AIG ed i titoli high-tech

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,8%, l’S&P 500 l’1% e il Nasdaq Composite l’1,6%. Wall Street ha beneficiato soprattutto di una serie di importanti operazioni di M&A (Mergers and Acquisitions). A spingere gli acquisti sono stati inoltre il calo dei timori relativi alla crisi della Grecia ed il positivo dato sulle spese per consumi.
AIG (US0268741073) ha chiuso in rialzo del 4,2%. Il gigante delle assicurazioni ha raggiunto un accordo per cedere a Prudential (GB0007099541) le sue attività in Asia.
Millipore (US6010731098) ha chiuso in rialzo dell’11,1%. Merck KGaA (DE0006599905) ha annunciato che rileverà l’impresa statunitense per $7,2 miliardi.
OSI Pharmaceuticals (US6710401034) ha guadagnato il 51,9%. Astellas Pharma (JP3942400007) ha lanciato un’offerta ostile da $3,5 miliardi sull’impresa biotech.
Nel settore dei semiconduttori Intel (US4581401001) ha guadagnato l’1,7%, AMD (US0079031078) il 3,8% e Texas Instruments (US8825081040) l’1%. Le vendite di chip sono aumentate a gennaio a livello globale di più del 47%.
SanDisk (US80004C1018) ha chiuso in rialzo dell’11,9%. Il produttore di memorie ha alzato le stime sui suoi ricavi per il corrente trimestre.
Apple (US0378331005) ha guadagnato il 2,1%. Deutsche Bank ha introdotto oggi il titolo dell’impresa della mela nella sua “Short-term Buy list”.
I deboli risultati di bilancio pubblicati da HSBC (GB0005405286) hanno frenato i bancari. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) e Citigroup (US1729671016) hanno perso entrambi lo 0,3%.
Ford (US3453708600) ha guadagnato il 5,7%. L’impresa statunitense ha alzato le stime sulla sua produzione in Europa durante il primo trimestre.
Dillard’s (US2540671011) ha guadagnato il 18,7%. La catena di grandi magazzini ha generato lo scorso trimestre su base adjusted un utile di $1,04 per azione. Gli analisti avevano atteso solamente $0,92 per azione.
DISH Network (US25470M1099) ha guadagnato il 7,7%. Il numero due della televisione via satellite negli USA ha registrato lo scorso trimestre quasi 250.000 nuovi abbonati.