I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4% e l’S&P 500 lo 0,1%, il Nasdaq Composite ha perso lo 0,2%. Anche oggi la crisi del debito in Europa è stato il tema dominante a Wall Street. Standard & Poor’s ha messo ieri sotto osservazione il rating di tutti i Paesi della zona euro (eccetto Cipro e la Grecia) per un possibile downgrade. La notizia è stata compensata nel finale di seduta da delle indiscrezioni riportate dal “Financial Times” secondo cui le autorità europee starebbero considerando di raddoppiare la potenza di fuoco del fondo salva-stati.
General Electric (US3696041033) ha guadagnato il 2,4%. Bernstein ha alzato il suo rating sul titolo del conglomerato ad “Outperform”.
3M (US88579Y1010) ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Il gruppo industriale prevede per il 2012 un utile di $6,25 – $6,50 per azione. Il consensus era di $6,27 per azione.
Dopo il rally delle scorse sedute sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Bank of America (US0605051046) ha perso lo 0,2%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) lo 0,8% e Citigroup (US1729671016) lo 0,3%.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato lo 0,5% e Chevron (US1667641005) l’1,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo dello 0,3%.
LinkedIn (US53578A1088) ha guadagnato il 4,7%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del popolare sito di social network per professionisti ed aziende da “Equal-weight” ad “Overweight”.
Darden Restaurants (US2371941053) ha perso il 12,4%. La catena di ristoranti ha tagliato le sue stime per il corrente esercizio.
MetroPCS (US5917081029) ha chiuso in rialzo del 7,8%. William Blair ha promosso il titolo dell’operatore di telefonia mobile da “Market Perform” ad “Outperform”.
Toll Brothers (US8894781033) ha guadagnato il 2,7%. Il primo costruttore statunitense di case di lusso ha generato lo scorso trimestre un utile di $0,09 per azione. Il consensus era di $0,05 per azione.
Eli Lilly (US5324571083) ha guadagnato il 3,9%. Secondo Bernstein il titolo del gruppo farmaceutico potrebbe salire di più del 50% se il suo solanezumab, un prodotto per la cura dell’Alzheimer, dovesse avere successo.
Frontline (BMG3682E1277) ha guadagnato il 18,6%. L’operatore di navi petroliere ha annunciato che scorporerà alcune sue attività in una nuova compagnia.
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