I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,2%, l’S&P 500 l’1,8% e il Nasdaq Composite il 2%. Su Wall Street hanno pesato i timori legati alla crisi del debito sovrano in Europa. La pressione sui titoli di stato dei paesi periferici della zona euro è oggi ulteriormente aumentata. I mercati finanziari temono soprattutto un contagio dell’Italia. L’euro è caduto per la prima volta dallo scorso 23 maggio al di sotto di quota $1,40 dollari. A deprimere gli investitori è stata anche l’incertezza relativa alle trattative sull’aumento del tetto del debito negli USA. Barack Obama ha sfidato oggi i Repubblicani indicando è necessario raggiungere velocemente un accordo ma che non prenderà in considerazione soluzioni temporanee.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 3,3%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 3,2% e Citigroup (US1729671016) il 5,3%. Tra i ciclici Caterpillar (US1491231015) ha perso il 2%, General Electric (US3696041033) l’1,9% e 3M (US88579Y1010) l’1,1%. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha chiuso in ribasso dello 0,6% e Chevron (US1667641005) dell’1,4%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York l’1,1% Tra i titoli high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha perso il 2%, Hewlett-Packard (US4282361033) il 3,1% e Intel (US4581401001) l’1%.
News Corp. (US65248E1047) ha perso il 7,6%. Il Governo britannico ha aumentato la sua pressione sul gruppo di Rupert Murdoch affinchè abbandoni il suo piano di prendere il pieno controllo di BSkyB (GB0001411924).
Whole Foods (US9668371068) ha guadagnato lo 0,5%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo della maggiore catena statunitense di supermercati di prodotti organici e biologici nella sua “Conviction Buy List”.
Arch Chemicals (US03937R1023) ha chiuso in rialzo del 12,3%. Lonza (CH0013841017) ha comunicato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare la rivale statunitense per $1,4 miliardi.
Lam Research (US5128071082) ha guadagnato l’1,6%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del fornitore di infrastrutture per la produzione di semiconduttori da “Sell” a “Buy”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!