I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi poco mossi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,3%, l’S&P 500 è rimasto invariato. La seduta è stata molto volatile. Wall Street ha cambiato più volte direzione. Dal fronte macroeconomico sono arrivati dei nuovi promettenti segnali. I prezzi delle case sono aumentati negli USA a gennaio rispetto a dicembre dello 0,3%. La fiducia dei consumatori è inoltre cresciuta questo mese più di quanto atteso dagli economisti. Sul mercato sono però riaumentati i timori legati al problema dei debiti sovrani. Un’asta di bonds greci a dodici anni ha registrato infatti un deludente andamento. Standard & Poor’s ha in aggiunta tagliato il rating sull’Islanda. Sui bancari sono scattate perciò delle prese di beneficio ed il dollaro si è rafforzato sull’euro.
Verizon Communications (US92343V1044) ha guadagnato il 2,6% e Apple (US0378331005) l’1,5%. Secondo delle voci di stampa l’impresa della mela starebbe lavorando allo sviluppo di un iPhone per gli utenti del secondo operatore telefonico degli USA. AT&T (US00206R1023), che potrebbe quindi perdere l’esclusiva della vendita dello smartphone di Apple sul mercato statunitense, ha perso il 2,1%.
3M (US88579Y1010) ha chiuso in rialzo del 3,6%. Secondo Morgan Stanley gli utili del conglomerato potrebbero sorprendere positivamente.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso l’1,6%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) lo 0,6% e Citigroup (US1729671016) il 2,2%.
Tra i minerari Alcoa (US0138171014) ha perso lo 0,3%, Barrick Gold (CA0679011084) lo 0,1% e Coeur d’Alene (US1921081089) l’1,9%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi a New York lo 0,5% e quello dell’argento lo 0,3%.
Danaher (US2358511028) ha guadagnato il 4,5%. Il leader mondiale dei componenti e dei sistemi di azionamento ha alzato le sue stime per il primo trimestre.
Juniper Networks (US48203R1041) ha guadagnato lo 0,7%. Morgan Stanley ha avviato oggi la copertura sul titolo del leader dei router con “Overweight”.
Qualcomm (US7475251036) ha guadagnato lo 0,9%. Deutsche Bank ha alzato il suo target price per il titolo del primo produttore al mondo di chip per cellulari a $54.
Genzyme (US3729171047) ha chiuso in ribasso dello 0,9%. Barclays ha declassato il titolo dell’impresa biotech da “Overweight” ad “Equal-weight”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!