La maggior parte dei principali indici azionari statunitensi ha chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,4% e l’S&P 500 lo 0,5%, il Nasdaq Composite ha chiuso invariato.
I tagli dei tassi in Europa ed in Cina non hanno potuto sostenere Wall Street. Mario Draghi ha dichiarato, nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del consiglio direttivo della BCE, che alcuni rischi al ribasso per l’economia della zona euro si sono materializzati e che l’incertezza resta molto elevata. Il nuovo allentamento monetario in Cina ha fatto inoltre aumentare i dubbi del mercato relativi allo stato di salute dell’economia del colosso asiatico.
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA sono stati contrastanti. Mentre i dati sull’occupazione hanno sorpreso positivamente, l’indice ISM non-manifatturiero è sceso a giugno più delle attese e toccato i minimi dal gennaio del 2010.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank of America (US0605051046) ha perso il 3%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 4,1% e Citigroup (US1729671016) il 2,9%. Sul settore ha pesato lo scandalo sulla manipolazione del Libor. Anche le maggiori banche statunitensi sono coinvolte nella vicenda.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,8% e Chevron (US1667641005) l’1,3%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York lo 0,5%.
Apple (US0378331005) ha guadagnato l’1,8%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” l’impresa della mela potrebbe lanciare il prossimo autunno un iPad “mini”, ovvero un tablet di piccole dimensioni e a basso prezzo.
AMD (US0079031078) ha perso il 2,5%. Sterne Agee ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di microprocessori a “Neutral”.
Limited Brands (US5327161072) ha guadagnato il 4,5%. Il gruppo che controlla la nota catena di biancheria intima femminile Victoria’s Secret ha aumentato a giugno le sue vendite del 7%. Gli analisti avevano atteso un aumento del 2,4%.
Netflix (US64110L1061) ha chiuso in rialzo del 13,4%. Il CEO del leader del noleggio e della vendita di video online ha dichiarato che a giugno le ore di streaming hanno superato per la prima volta la soglia di 1 miliardo.
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