I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite lo 0,9%. La crisi del debito sovrano sta diventando sempre più drammatica. La Grecia è ormai nel caos. Tre persone sono morte oggi ad Atene in una banca incendiata dalle bombe molotov lanciate da alcuni manifestanti contro le nuove misure di austerità annunciate del Governo. Moody’s ha avvertito da parte sua che potrebbe declassare i ratings sulle obbligazioni del Governo portoghese. L’euro è crollato intraday fino a circa 1,28 dollari ovvero ai suoi più bassi livelli dal marzo del 2009. Il prezzo del petrolio ha chiuso a New York al di sotto di quota $80 per la prima volta da sei settimane.
Gli investitori si sono rifugiati nell’oro e nei Treasuries. Nonostante il rally del dollaro le quotazioni del metallo giallo hanno guadagnato al NYMEX lo 0,5%. Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso ai suoi più bassi livelli dallo scorso 17 dicembre.
Le positive notizie arrivate dal fronte macroeconomico hanno potuto frenare solo leggermente la pressione ribassista. Lo scorso mese sono stati creati nel settore privato statunitense più posti di lavoro del previsto. L’indice ISM non-manifatturiero si è inoltre mantenuto ad aprile ai massimi livelli da quasi quattro anni.
Nel settore finanziario American Express (US0258161092) ha perso il 3%, Citigroup (US1729671016) l’1,8% e Goldman Sachs (US38141G1040) lo 0,9%.
Tra i ciclici Caterpillar (US1491231015) ha perso l’1,1%, General Electric (US3696041033) il 2,6% e 3M (US88579Y1010) l’1,4%.
Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,5% ConocoPhillips (US20825C1045) il 2,2% e Chevron (US1667641005) lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York un ulteriore 3,3%.
Gli acquisti si sono concentrati sui titoli a carattere difensivo. Coca-Cola (US1912161007) ha guadagnato lo 0,9%, Pfizer (US7170811035) lo 0,6%, Procter & Gamble (US7427181091) lo 0,7% e Wal-Mart (US9311421039) l’1,4%.
Nel settore high-tech. Intel (US4581401001) ha perso l’1%. ThinkEquity ha tagliato il suo rating sul colosso dei semiconduttori a “Hold”.
Garmin (KYG372601099) ha chiuso in ribasso dell’8,8%. Il leader dei sistemi di navigazione satellitare ha generato lo scorso trimestre su base adjusted un utile per azione di $0,38. Gli analisti avevano atteso $0,42 per azione.
Nel settore dei media News Corp. (US65248E1047) ha perso il 5,2%. La holding del miliardario australiano Rupert Murdoch si attende per il corrente trimestre un calo del suo utile operativo.
Time Warner (US8873171057) ha perso il 2,4% nonostante abbia pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti e migliorato leggermente il suo outlook sull’intero esercizio.
Sprint Nextel (US8520611000) ha guadagnato il 2%. Deutsche Bank ha alzato oggi il suo rating sul titolo del terzo operatore di telefonia mobile degli USA da “Hold” a “Buy”.
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