I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq Composite lo 0,4%. Il Parlamento greco ha approvato il nuovo piano di austerità necessario per ricevere degli aiuti finanziari ed evitare il default. Wall Street ha beneficiato inoltre di alcune notizie positive arrivate dal fronte societario.
Bank of America (US0605051046) ha chiuso in rialzo del 3%. La maggiore banca statunitense ha patteggiato con 22 investitori per mettere fine alle dispute legali legate ai mutui venduti dalla controllata Countrywide Financial.
Citigroup (US1729671016) ha guadagnato il 3,4%. BofA/Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo da “Neutral” a “Buy”.
Monsanto (US61166W1018) ha guadagnato il 5%. Il gigante dell’agrochimica ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le sue stime per l’intero esercizio.
MasterCard (US57636Q1040) e Visa (US92826C8394) hanno guadagnato rispettivamente l’11,3% e il 15%. La Fed ha deciso di alleggerire le nuove regole proposte dal Senatore Dick Durbin per le commissioni sulle transazioni tramite carte di credito.
U.S. Steel (US9129091081) ha guadagnato il 5,9%. Deutsche Bank ha alzato il suo rating sul titolo del produttore d’acciaio a “Buy”.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato lo 0,8% e Chevron (US1667641005) lo 0,9%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 2%. Le scorte di greggio sono calate la scorsa settimana negli USA decisamente più di quanto atteso dagli analisti.
BJ’s Wholesale Club (US05548J1060) ha guadagnato il 4,6%. I fondi di private equity Leonard Green & Partners e CVC Capital Partners acquisteranno la catena di ipermercati per $2,8 miliardi.
Family Dollar (US3070001090) ha chiuso in rialzo dello 0,8%. La catena discount ha pubblicato una trimestrale inferiore alle previsioni degli analisti ma fornito un positivo outlook sul corrente trimestre.
General Mills (US3703341046) ha guadagnato lo 0,5%. Il produttore di cereali ha annunciato dei dati di bilancio conformi alle previsioni degli analisti ed avvertito che l’aumento dei prezzi delle materie prime avrà un impatto sui suoi risultati nel corrente esercizio.
KB Home (US48666K1097) ha chiuso in ribasso del 15,4%. Il costruttore edile ha aumentato lo scorso trimestre le sue perdite più di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di KB Home Lennar (US5260571048) ha perso lo 0,5%, D.R. Horton (US23331A1097) il 3,2% e Pulte Group (US7458671010) il 3,9%.
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