I principali indici azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 2,5%, l’S&P 500 il 2,9% e Nasdaq Composite il 3,1%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso l’1%, l’S&P 500 l’1,2% e il Nasdaq Composite lo 0,8%.
Le ultime trimestrali della stagione degli utili hanno deluso le attese degli investitori. L’indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori è inoltre calato a luglio ai suoi più bassi livelli da undici mesi. Quest’ultima notizia ha sembrato pienamente confermare i dubbi del mercato sullo stato di salute dell’economia statunitense. Ricordiamo che il consumo è il motore della crescita economica degli USA.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 9,1%, Citigroup (US1729671016) il 6%, Bank of New York Mellon (US0640581007) il 4%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 3,7% e Wells Fargo (US9497461015) il 5,7%. I ricavi di Bank of America e di Citigroup sono calati nel secondo trimestre più di quanto previsto dagli analisti.
General Electric (US3696041033) ha chiuso in ribasso del 4,6%. Anche i ricavi del conglomerato sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dal mercato.
Nel settore retail J.C. Penney (US7081601061) ha perso il 4,5%, Macy’s (US55616P1049) il 6,2%, Nordstrom (US6556641008) il 5,8%, Home Depot (US4370761029) il 4,4% e Sears Holdings (US8123501061) il 4,6%. L’indice Michigan è calato questo mese rispetto a giugno da 76 punti a 66,5 punti Gli economisti avevano atteso un lieve calo a 74,5 punti.
Google (US38259P5089) ha perso il 7%. L’impresa del più usato dei motori di ricerca ha generato nel secondo trimestre su base adjusted un utile per azione di $6,45. Gli esperti delle banche d’affari avevano previsto $6,52 per azione.
Mattel (US5770811025) ha chiuso in ribasso del 9,5%. Il primo produttore al mondo di giocattoli ha generato nel secondo trimestre un utile di $0,14 per azione. Gli analisti avevano atteso $0,15 per azione.
Goldman Sachs (US38141G1040) ha guadagnato lo 0,7%. La banca d’affari ha patteggiato con la SEC (Securities and Exchange Commission) per mettere fine all’accusa di frode nei suoi confronti
Apple (US0378331005) ha perso al Nasdaq solo lo 0,6%. Steve Jobs ha potuto tranquillizzare gli investitori sui problemi di ricezione dell’iPhone 4. Il numero uno dell’impresa della mela ha indicato che in tre settimane sono state vendute più di 3 milioni di unità del prodotto e che finora solamente lo 0,55% dei clienti ha chiamato il servizio di assistenza per reclamare.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso il 2,2%, Chevron (US1667641005) il 2,1% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,9%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in calo dello 0,8%.
Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 3,1%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 4,9%, Newmont Mining (US6516391066) il 3% e Coeur d’Alene (US1921081089) il 4,3%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi al NYMEX l’1,7% quello dell’argento il 3,1% e quello del rame il 2,7%.
Gannett (US3647301015) ha chiuso in ribasso del 10,7%. I ricavi del primo editore statunitense di quotidiani sono calati nel secondo trimestre più di quanto atteso dagli analisti.
Charles Schwab (US8085131055) ha guadagnato il 4,1%. Il broker ha generato nel secondo trimestre un utile per azione di $0,17. Gli analisti avevano atteso $0,15 per azione.
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