I principali indici azionari statunitensi sono rimbalzati nelle ultime due ore della seduta ed hanno chiuso in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,7%, l’S&P 500 l’1,1% e Nasdaq Composite l’1,1%. Sul mercato è circolata la voce che la Federal Reserve possa ridurre i tassi pagati sulle riserve in eccesso delle banche per stimolare l’economia. Alcuni analisti hanno inoltre osservato che nell’audienza semestrale sulla politica monetaria al Congresso dei prossimi due giorni Ben Bernanke dovrebbe escludere una ricaduta nella recessione e tranquillizzare in questo modo i mercati.
Il rimbalzo di Wall Street è stato guidato dai titoli dei produttori di materie prime. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato l’1,6%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 5,7%, Newmont Mining (US6516391066) l’1,7% e Coeur d’Alene (US1921081089) il 3,1%. Il prezzo dell’oro ha guadagnato oggi a New York lo 0,8% quello dell’argento lo 0,9% e quello del rame il 2,2%. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato lo 0,9%, Chevron (US1667641005) l’1,5% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi al NYMEX in rialzo dello 0,9%.
Seduta positiva anche per il settore edile. Lennar (US5260571048) ha chiuso in rialzo del 6,3%, D.R. Horton (US23331A1097) del 4,2%, Pulte Group (US7458671010) del 4,7% e KB Home (US48666K1097) del 7,4%. Le costruzioni di nuove case sono calate lo scorso mese negli USA più di quanto atteso dagli analisti, i permessi di costruzione, un indicatore dell’attività futura, sono però a sorpresa aumentati.
IBM (US4592001014) ha perso il 2,5%. Il colosso dell’IT ha aumentato lo scorso trimestre i suoi ricavi meno di quanto atteso dagli analisti.
Texas Instruments (US8825081040) ha chiuso in calo del 3,1%. Il produttore di semiconduttori ha pubblicato una trimestrale che ha corrisposto alle attese degli analisti, troppo poco per gli investitori che temono che la sua crescita possa rallentare.
Johnson & Johnson (US4781601046) ha perso l’1,7%. Il conglomerato ha tagliato le stime sul suo utile per azione per l’intero esercizio.
Dopo un debole inizio Goldman Sachs (US38141G1040) ha chiuso in rialzo del 2,2%. I ricavi della banca d’affari sono calati nel secondo trimestre più di quanto atteso dal mercato, il suo utile per azione ha però superato le previsioni degli analisti.
State Street (US8574771031) ha guadagnato il 5,8%. Il primo fornitore al mondo di servizi finanziari agli investitori istituzionali è tornato nel secondo trimestre all’utile.
Zions Bancorp (US9897011071) ha perso l’8,9%. L’istituto di credito con sede a Salt Lake City ha registrato nel secondo trimestre delle perdite superiori alle attese di Wall Street.
PepsiCo (US7134481081) ha guadagnato il 4,3%. Il gigante dei beni di consumo ha pubblicato una trimestrale migliore delle stime degli analisti.
UAL (US9025498075) ha guadagnato il 4,8%. La linea area ha generato lo scorso trimestre su base adjusted un utile per azione di $1,95. Gli analisti avevano atteso in media $1,78 per azione. Sulla scia di UAL AMR (US0017651060) ha guadagnato l’1,6%, Delta Air Lines (US2473611083) l’1,3%, Continental Airlines (US2107953083) il 4,3% e U.S. Airways (US90341W1080) il 3,5%.
Harley-Davidson (US4128221086) ha chiuso in rialzo del 13,6%. L’impresa produttrice delle famose moto di grande cilindrata ha generato lo scorso trimestre su base adjusted un utile per azione di $0,59. Gli esperti delle banche d’affari avevano atteso $0,41 per azione.
Whirlpool (US9633201069) ha perso il 2,9%. Il primo produttore al mondo di elettrodomestici ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti, il suo management ha però espresso prudenza sulla seconda metà dell’anno.
Tupperware (US8998961044) ha perso il 7,6%. L’impresa impegnata nella produzione e distribuzione, tramite vendita diretta, di utensili ed articoli per la cucina e la casa in materiale plastico ha tagliato le sue stime per l’intero esercizio.
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