Dopo i guadagni delle scorse sedute i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1%, l’S&P 500 l’1,2% e il Nasdaq Composite l’1,1%. Secondo il “Wall Street Journal” gli stress test effettuati sul settore bancario europeo avrebbero sottostimato i potenziali rischi dei titoli obbligazionari contenuti nei portafogli di alcune banche. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi alla crisi del debito sovrano. Gli investitori si sono rifugiati di conseguenza negli assets considerati meno rischiosi. Il rendimento dei Treasuries a dieci anni è sceso al 2,60%, il prezzo dell’oro ha chiuso a New York ad un nuovo massimo storico mentre lo yen è salito rispetto al dollaro ai suoi più alti livelli da quindici anni.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 2,2%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 2,3%, Citigroup (US1729671016) il 2,1% e Wells Fargo (US9497461015) il 3,6%.
Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha chiuso in ribasso dell’1,3%, Chevron (US1667641005) dell’1,2% e ConocoPhillips (US20825C1045) del 2,5%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York lo 0,7%.
Tra gli auriferi Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato l’1% e Newmont Mining (US6516391066) il 2%. Il prezzo dell’oro ha guadagnato oggi al NYMEX lo 0,7% a $1.259,30 all’oncia e superato in questo modo il suo precedente massimo in chiusura di $1.258,30 all’oncia.
Oracle (US68389X1054) ha guadagna il 5,9%. Il colosso del software ha nominato Mark Hurd, l’ex numero uno di Hewlett-Packard (US4282361033), co-presidente. Goldman Sachs ha introdotto di conseguenza il titolo di Oracle nella sua “Conviction Buy List”.
Texas Instruments (US8825081040) ha perso il 2,9%. Caris & Co. ha tagliato oggi il suo rating sul titolo del gigante dei semiconduttori da “Average” a “Below Average”.
Lincoln National (US5341871094) e Hartford Financial (US4165151048) hanno perso rispettivamente il 4,5% e il 4%. Il Dipartimento del Tesoro ha annunciato che venderà i suoi warrants nelle due compagnie assicurative dopo la loro uscita dal TARP (Troubled Asset Relief Program).
Coca-Cola Enterprises (US1912191046) ha guadagnato lo 0,7%. Il primo distributore di prodotti Coca-Cola (US1912161007) nel mondo ha alzato le stime sul suo utile per azione per l’intero esercizio.
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