I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2%, l’S&P 500 il 2% e il Nasdaq Composite l’1,9%. La situazione nella centrale di Fukoshima in Giappone è ormai drammatica. Günther Oettinger, il segretario europeo per l’energia, ha avvertito che l’impianto è effettivamente fuori controllo e che c’è il rischio di una catastrofe. Gli USA hanno raccomandato ai propri cittadini che vivono nel raggio di 80 km dalla centrale di Fukushima di evacuare o ripararsi in luoghi chiusi. Su Wall Street ha pesato inoltre l’aumento della violenza nel Medio Oriente. Il Bahrein è ormai nel caos. Nella capitale Manama ci sono stati oggi negli scontri tra la polizia ed i manifestanti diversi morti. Il prezzo del petrolio ha ripreso perciò a salire. Il future sul greggio con scadenza aprile ha guadagnato lo 0,8%.
General Electric (US3696041033), che progetta reattori nucleari, ha perso un ulteriore 3,4%.
Cameco (CA13321L1085), il primo produttore al mondo di uranio, ha chiuso in ribasso del 9%.
IBM (US4592001014) ha perso il 3,8%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso dell’IT a “Market perform” (IBM: Bernstein consiglia di rallentare).
Apple (US0378331005) ha chiuso in ribasso del 4,5%. JMP Securities ha declassato il titolo dell’impresa della mela da “Outperform” a “Market perform” (High-tech: JMP boccia Apple).
Nel settore edile Lennar (US5260571048) ha perso il 2,9%, D.R. Horton (US23331A1097) il 2,3%, Pulte Group (US7458671010) l’1,7% e KB Home (US48666K1097) il 3,8%. Le costruzioni di nuove case sono calate lo scorso mese negli USA del 22,5%.
Rambus (US7509171069) ha guadagnato il 4%. L’impresa che progetta semiconduttori ha rinnovato per cinque anni il suo accordo di collaborazione con Toshiba (JP3592200004).
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