Dopo le forti perdite di venerdì scorso i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,6% e Nasdaq Composite lo 0,9%. La seduta è stata molto volatile. Dal fronte societario sono arrivate anche oggi molte notizie positive. Sulla performance di Wall Street hanno però ancora pesato i timori relativi allo stato di salute dell’economia. L’indice NAHB/Wells Fargo sulla fiducia dei costruttori edili è sceso questo mese negli USA ai suoi più bassi livelli da quindici mesi. Si è trattato solo dell’ultimo di una lunga serie di dati che hanno segnalato che l’economia statunitense sta rallentando.
I titoli high-tech hanno guidato la lista dei rialzi. Intel (US4581401001) ha guadagnato il 2,7%. Secondo quanto riporta “Reuters” il leader mondiale del settore dei semiconduttori avrebbe raggiunto con la Federal Trade Commission (abbr. FTC), l’organo federale statunitense preposto all’antitrust, un nuovo accordo che limiterà la sua libertà di azione nella commercializzazione dei suoi prodotti ma che non prevede alcuna multa.
Microsoft (US5949181045) ha guadagnato l’1,4%. UBS ha alzato le sue stime sui prossimi risultati del leader mondiale del settore del software.
Yahoo! (US9843321061) ha guadagnato l’1,3%. ThinkEquity ha alzato oggi il suo rating sul titolo del gigante di Internet da “Hold” a “Buy”.
Google (US38259P5089) ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Secondo l’autorevole rivista finanziaria “Barron’s” il titolo dell’impresa del più usato dei motori di ricerca potrebbe salire del 35%.
Motorola (US6200761095) ha guadagnato il 5,6%. L’impresa statunitense ha venduto la maggior parte delle attività della sua divisione delle infrastrutture per le reti wireless a Nokia Siemens Networks per $1,2 miliardi.
Apple (US0378331005) ha perso l’1,7%. Il Droid X, l’ultimo smartphone di Motorola, ha registrato lo scorso fine settimana un eccellente debutto in commercio. Stifel Nicolas ha inoltre avvertito che il margine lordo dell’impresa della mela potrebbe deludere giovedì prossimo le attese degli investitori. Secondo il broker sulla profittabilità di Apple potrebbe aver pesato la permanente penuria di componenti ed il calo del prezzo medio di vendita di alcuni prodotti.
Boeing (US0970231058) ha chiuso in rialzo del 2,1%. Il leader mondiale dell’industria aeronautica ha annunciato che Emirates Airlines ha firmato un ordine per trenta nuovi 777-300ER. General Electric (US3696041033) ha inoltre ordinato quaranta 737-800. Il volume totale delle due commesse supera i $12 miliardi.
Halliburton (US4062161017) ha guadagnato il 6%. Il gigante dei servizi per l’industria petrolifera ha aumentato nel secondo trimestre il suo utile netto dell’83%.
Bank of America (US0605051046) ha perso il 2,7%. Goldman Sachs ha cancellato il titolo dalla sua “Conviction Buy List”.
Citigroup (US1729671016) ha guadagnato il 2,1%. Moody’s ha alzato il suo outlook sulla banca statunitense da “Negative” a “Stable”.
Nel settore edile Lennar (US5260571048) ha perso l’1,4%, D.R. Horton (US23331A1097) l’1,3%, Pulte Group (US7458671010) l’1,5% e KB Home (US48666K1097) l’1,9%. L’indice NAHB/Wells Fargo sulla fiducia dei costruttori edili è sceso a luglio a 14 punti. Gli economisti avevano atteso un dato invariato a 16 punti.
Delta Air Lines (US2473611083) ha perso il 2,9%. La maggiore linee aerea degli USA è tornata lo scorso trimestre all’utile, i suoi ricavi sono cresciuti però meno di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Delta AMR (US0017651060) ha perso l’1,9%, Continental Airlines (US2107953083) lo 0,4% e UAL (US9025498075) e lo 0,8%.
Hasbro (US4180561072) ha perso lo 0,4%. I ricavi del secondo produttore al mondo di giocattoli sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dagli analisti.
H&R Block (US0936711052) ha guadagnato il 4,5%. Il CEO di Liberty Tax Service ha dichiarato di essere interessato ad una fusione con la principale società degli USA impegnata nella contabilità e nella predisposizione di dichiarazioni fiscali per conto terzi.
Quicksilver Resources (US74837R1041) ha chiuso in rialzo del 16,9%. Secondo “Daily News & Analysis” l’indiana Reliance Industries (INE002A01018) starebbe negoziando l’acquisto della società energetica statunitense.
Apollo (US0376041051) ha guadagnato il 5,4%. Sul mercato è circolata oggi la voce che la nuova regolamentazione del settore statunitense dei servizi di educazione scolastica privata sarà meno restrittiva del previsto.
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