I principali indici azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 2,6%, l’S&P 500 il 3,1% e il Nasdaq Composite il 3%. Era dal 20 aprile del 2009 che il Dow Jones non registrava tali perdite in una seduta. Poco prima della fine delle contrattazioni l’indice delle blue chips statunitensi è caduto al di sotto di quota 10.000 per la prima volta dallo scorso novembre. Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate a sorpresa la scorsa settimana ai loro più alti livelli da quasi due mesi. La notizia ha aumentato i dubbi del mercato sulla ripresa dell’economia statunitense. A pesare su Wall Street sono stati inoltre i timori relativi ai conti pubblici dei paesi “più deboli” della zona euro. Gli investitori sono usciti massivamente dagli assets considerati più rischiosi e si sono rifugiati nei Treasurys e nel dollaro.
Nel settore minerario Alcoa (US0138171014) ha perso il 4,3%, Barrick Gold(CA0679011084) il 5,3%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 5,3% e Coeur d’Alene (US1921081089) l’8,2%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi a New York il 4,4%, quello del rame il 3,2%.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso il 2,8%, Chevron (US1667641005) il 2,5% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 3,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi al NYMEX in ribasso del 4,9%.
Seduta da dimenticare anche per i bancari. Bank of America (US0605051046) ha perso il 5%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 4,8%, Wells Fargo (US9497461015) il 3,8% e Citigroup (US1729671016) il 5,6%.
MasterCard (US57636Q1040) ha perso il 10,3%. Il gigante delle carte di credito ha generato lo scorso trimestre su base adjusted un utile di $2,43 per azione. Wall Street aveva atteso $2,47 per azione.
Cisco Systems (US17275R1023) ha guadagnato lo 0,4%. Il colosso dell’high-tech ha pubblicato una convincente trimestrale e fornito un solido outlook.
Gap (US3647601083) ha guadagnato il 2,4%. La prima catena d’abbigliamento degli USA ha aumentato le sue vendite a gennaio del 5%. Gli analisti avevano previsto un incremento del 4,4%.
Macy’s (US55616P1049) ha guadagnato il 2,7%. La seconda maggiore catena statunitense di grandi magazzini ha alzato le stime sull’utile per azione per il suo quarto trimestre fiscale.
Kellogg (US4878361082) ha perso il 5%. Il produttore di cereali ha pubblicato una trimestrale inferiore alle stime degli analisti.
Monster Worldwide (US6117421072) ha chiuso in ribasso del 12,4%. Deutsche Bank ha declassato il titolo dell’impresa leader delle inserzioni di ricerca e di offerta di lavoro in Internet a “Sell”.
Yum! Brands (US9884981013) ha perso il 5,5%. I ricavi del gigante del fast-food sono calati lo scorso trimestre dell’1% a $3,37 miliardi.
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