Con il decreto Covid di recente approvazione sarà necessario essere in possesso di apposito lasciapassare per entrare in diversi locali pubblici ed accedere a diversi servizi su tutto il territorio nazionale, ma per quanto riguarda i mezzi di trasporto quali sono esattamente le regole?
Il primo punto da chiarire è che per quel che riguarda i mezzi di trasporto pubblici il decreto Covid non specifica ancora se è necessario avere il Green Pass oppure no, il che significa che per il momento resta tutto invariato, ma si tratta di una situazione del tutto temporanea visto che alcune novità sono già in arrivo nelle prossime settimane.
Serve il Green Pass per prendere treni, aerei e altri mezzi pubblici?
Per prendere treni, aerei, autobus o altri mezzi di trasporto pubblici al momento non occorre avere il pass verde, ma probabilmente questo varrà solo fino alla fine del mese di agosto.
Già a partire da settembre, quindi dopo la fine del periodo di ferie estive e l’approssimarsi della riapertura delle scuole, il governo guidato da Mario Draghi probabilmente estenderà l’obbligo del Green Pass anche a tutti coloro che intendono prendere mezzi di trasporto pubblici a lunga percorrenza.
Le cose potrebbero anche cambiare già prima del rientro dalle vacanze estive, con Green Pass obbligatorio anche per salire su treni, navi, pullman e naturalmente aerei anche per le tratte nazionali e non necessariamente per andare all’estero.
Green Pass per gli spostamenti: quali sono le regole adesso
Per il momento, quindi all’indomani dell’approvazione del decreto Covid di qualche giorno fa, nell’ambito degli spostamenti il Green Pass è richiesto solo se ci si sposta tra due Regioni di colore diverso, sempre che ve ne sia almeno una delle due in fascia arancione o rossa.
La decisione circa la possibilità di estendere l’obbligo del Green Pass anche a tutti gli altri spostamenti nel caso in cui si utilizzino mezzi di trasporto pubblici è stata invece rimandata alle prossime settimane. L’esecutivo al momento starebbe valutando la possibilità di rendere obbligatorio il Green Pass solo per i mezzi pubblici a lunga percorrenza già dalla fine di agosto.
Fino ad allora non è necessario avere il Green Pass per spostarsi in Italia, né per andare da una Regione all’altra, visto che almeno per il momento non vi sono Regioni arancio o rosse. In seguito quindi il pass potrebbe essere richiesto anche per spostamenti in Italia tra Regioni bianche o gialle, se si usano mezzi pubblici, mentre nessun obbligo naturalmente se si viaggia con mezzi propri.
Green pass anche per metropolitana e autobus, da quando sarà obbligatorio?
Il decreto Covid del 22 luglio 2021 non prevede ancora l’obbligo del green pass per chi prende la metro o il bus, ma sembra che verranno introdotte delle novità molto presto.
L’ipotesi più accreditata che circola in questo momento è quella di un green pass obbligatorio anche per metro, bus e tram già da settembre, cioè in vista della riapertura delle scuole. Si prevedono però non poche difficoltà all’orizzonte per quel che riguarda l’attuabilità pratica di questa nuova restrizione delle libertà individuali nella forma discriminatoria del Green pass.
Stando alle previsioni non sarà necessario avere il Green pass per i treni regionali, questo perché si tratta di mezzi di trasporto pubblici frequentati quotidianamente da lavoratori pendolari e studenti, e per questioni di logistica sarebbe praticamente impossibile prevedere questo tipo diobbligo. Si pensa invece di limitarsi a ridurre ulteriormente la capienza per garantire maggiori distanze tra i passeggeri.
Chi può avere il Green Pass oggi e quando serve
Possono avere il lasciapassare verde solo i cittadini che accettano l’inoculazione del vaccino, che risultano guariti dal Covid, o che hanno effettuato un tampone entro le ultime 48 ore con esito negativo.
Gli altri cittadini non potranno avere il lasciapassare e a partire dal 6 agosto non potranno accedere a tutta una serie di servizi e locali aperti al pubblico. Ecco di seguito la lista dei luoghi per i quali sarà necessario avere il Green Pass:
- spettacolo aperti al pubblico, ed eventi e competizioni sportive per i quali è prevista massiccia partecipazione di pubblico
- musei, mostre e altri luoghi della cultura
- piscine al chiuso, centri natatori, palestre, centri benessere, sport di squadra
- convegni, congressi, fiere e sagre
- centri termali, parchi acquatici, tematici e di divertimento
- centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia inclusi i centri estivi e le relative attività di ristorazione
- attività di sale da gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
- concorsi pubblici.
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