Il metaverso cresce, investitori pagano milioni di dollari per comprare terreni virtuali. Impennata dei prezzi

Il mercato immobiliare virtuale è diventato una nuova frontiera degli investimenti, con milioni di dollari spesi specie negli ultimi mesi, per acquistare terreni nel metaverso.

E se i prezzi degli immobili delle grandi città, quelle di cemento e mattoni, continuano ad essere molto alti anche oggi, la pandemia da Covid-19 ed in particolare lockdown e restrizioni ad essa collegati hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi degli immobili virtuali del metaverso.

Si tratta di una corsa all’acquisto che fino ad ora era quasi del tutto sconosciuta, e che si può dire iniziata proprio con l’annuncio del passaggio al metaverso del social network Facebook.

Del boom del mercato immobiliare del metaverso ne ha parlato in un servizio dedicato la CNBC, che riporta la notizia che alcuni investitori in questi mesi stanno pagando milioni di dollari per acquistare lotti di terreno che nella realtà fisica non esistono.

Parliamo quindi di terreni al 100% virtuali, ma con un valore quanto mai reale, situati in un insieme di mondi virtuali, il cosiddetto metaverso. Da quando Mark Zuckerberg ha fatto il suo annuncio, cambiando la ragione sociale di Facebook in Meta Platforms, i prezzi dei lotti sono schizzati alle stelle, arrivando a crescere del +500% nel giro di pochi mesi.

Andrew Kiguel, CEO di Tokens.com, intervistato dalla CNBC ha spiegato che “il metaverso è la prossima iterazione dei social media”. La società di Kiguel ha sede a Toronto ed investe proprio in immobili del metaverso e beni digitali non fungibili legati ai token.

Kiguel, parlando di come è da intendersi questa realtà virtuale, ha spiegato che “nel metaverso puoi andare a un carnevale, a un concerto di musica, a visitare un museo”. Si tratta a tutti gli effetti di un mondo sovrapponibile per moltissimi aspetti al mondo reale, ma qui le persone (reali) interagiscono tra loro attraverso i propri avatar (virtuali).

Questi ultimi possono avere l’aspetto che i rispettivi proprietari desiderano, e possono rispettare in parte per nulla il reale aspetto di chi lo utilizza per la sua vita virtuale nel metaverso. Sono simili a personaggi di un cartone animato, o più propriamente a quelli di un videogioco multiplayer che si svolge in tempo reale, vale a dire che un minuto di vita nel metaverso corrisponde esattamente a un minuto di vita nel mondo reale.

Se oggi si può accedere a realtà simili a quella sopra descritta dal proprio Pc, domani il livello di immersione in questa realtà virtuale sarà molto più alto. Gli sviluppatori contano di poter garantire un grado di realismo eccezionale reso possibile dall’impiego di moderne tecnologie come occhiali per la realtà virtuale come gli Oculus di Meta.

Stando a quanto afferma un recente rapporto del crypto asset manager Grayscale il mondo della realtà virtuale potrebbe diventare in un futuro ormai prossimo un business del valore di mille miliardi di dollari.

Per avere un’idea più precisa di quanto sia rilevante dal punto di vista economico, e di quale impatto potrebbe avere su diversi aspetti della vita reale come oggi la conosciamo, basti pensare che artisti importanti come Justin Bieber, Ariana Grande, Dj Marshmello, hanno già iniziato ad esibirsi nel metaverso attraverso i rispettivi avatar.

La stessa ricca ereditiera Paris Hilton ha fatto il Dj per una festa di Capodanno che si è svolta sulla sua isola virtuale.

Segnali che non possono che indurre investitori di tutto il mondo a spingere sugli acquisti di immobili nel metaverso. La società di Kiguel di recente ha pagato quasi 2,5 milioni di dollari per comprare un terreno in Decentraland, uno dei vari mondi popolari del metaverso e ha commentato: “i prezzi sono saliti dal 400 al 500% negli ultimi mesi”.

Vi sono diversi mondi virtuali nel metaverso, ed uno di questi è Sandbox (letteralmente scatola di sabbia), dove Republic Realm, una società di sviluppo immobiliare virtuale di Janine Yorio, ha speso la bellezza di 4,3 milioni di dollari per comperare un appezzamento di terra, virtuale naturalmente.

Alla CNBC Yorio ha spiegato che la sua azienda ha venduto 100 isole private virtuali nel 2020, ciascuna delle quali per circa 15.000 dollari mentre, sottolinea, “oggi si vendono a circa 300 mila dollari l’una, che è casualmente lo stesso prezzo medio della casa in America”.

Oren Alexander, un broker che opera nel mercato immobiliare a Miami, ha detto alla CNBC che “il mondo digitale, per alcuni, è importante quanto il mondo reale”. “Non si tratta di ciò in cui io e voi crediamo, ma di ciò che fa il futuro” ha aggiunto il broker.

Anche nei mondi del metaverso valgono in sostanza i principi cardine del mercato immobiliare nel mondo reale, e Kiguel sottolinea quindi che ciò che conta sono tre cose: posizione, posizione e posizione.

“Ci sono aree, quando si entra nel metaverso, dove la gente si riunisce, e quelle aree sarebbero certamente molto più preziose di altre che non hanno eventi in corso” ha spiegato Kiguel, sottolineando che sono proprio questi gli immobili che attirano i grandi investitori.

“Pensate al gioco del Monopoli” ha poi esemplificato “abbiamo appena comprato Parco della Vittoria e l’area circostante. Le aree dove la gente si riunisce sono molto più preziose per gli inserzionisti e i rivenditori per trovare il modo di accedere a quella demografia di potenziali clienti”.

Snoop Dogg per esempio sta costruendo una villa virtuale su un terreno che si trova nel mondo virtuale di Sandbox, e qualcuno ha pagato 450 mila dollari per diventare suo vicino di casa. “Penso che sia assolutamente importante sapere chi sia il tuo vicino” ha detto a tal proposito Yorio “questo è un po’ vero per quasi tutto, giusto? È come un club, in cui vuoi essere intorno a persone che condividono interessi simili”.

Chiunque può acquistare dei terreni virtuali nel metaverso, infatti la procedura non è affatto complessa. Si può fare l’acquisto direttamente dalla piattaforma, oppure attraverso uno sviluppatore. Gli investitori possono poi costruire sui loro terreni, rendendoli interattivi. “Puoi decorarli, puoi cambiarli, puoi ristrutturarli. È un codice” spiega Yorio.

Comprare terreni virtuali nel metaverso tuttavia è un investimento molto rischioso come sottolinea la stessa Janine Yorio, specificando che bisognerebbe investire solo il capitale che si è disposti a perdere.

“È altamente speculativo” spiega Yorio “è anche basato sulla blockchain. E come tutti sappiamo, le criptovalute sono altamente volatili. Ma può anche essere massicciamente gratificante”.

Non tutti però vedono nel metaverso una interessante prospettiva di investimento. Un parere completamente diverso ad esempio lo ha espresso Mark Stapp, professore e direttore per la teoria e la pratica immobiliare all’Arizona State University, il quale ha affermato: “io certamente non lo farei. Se continua nel modo in cui sta andando, molto probabilmente sarà una bolla. Stai comprando qualcosa che non è legato alla realtà”. Insomma se si decide di investire nel metaverso è il caso di andarci coi piedi di piombo.

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