Tastiera e mouse sullo sfondo con due frecce che vanno in direzioni diverse in sovrimpressione, con il simbolo del dollaro che accompagna quella di destra e quello della casa per la freccia di sinistra
Conviene investire su azioni o è meglio il mercato immobiliare? - BorsaInside.com

Investire nel ‘mattone’ continua ad essere tra le priorità dei risparmiatori italiani, a conferma di una tendenza ormai consolidata nel tempo. Ancora oggi quindi, nonostante la nascita di nuovi strumenti per investire, e nuovi prodotti finanziari, il mercato immobiliare riesce a conquistare una significativa fetta di investitori.

La domanda però resta quanto mai valida: conviene investire su azioni o è davvero meglio investire nella casa? A questo e ad altri quesiti ha provato a rispondere l’istituto Raiffeisen, che è da lungo tempo presente nel finanziamento immobiliare.

Conviene investire in azioni o nella casa?

L’analisi degli eseperti della banca Raiffeisen prende in considerazione tutta una serie di importanti aspetti, a cominciare dal dato relativo al rendimento del capitale annuo medio con l’abitazione di proprietà.

Se si tiene conto di tutti i fattori più rilevanti infatti, a partire dal 1988 il rendimento del capitale proprio medio annuo con l’abitazione di proprietà si è attestato intorno al 7,2%, che si discosta di poco dalla performance che è possibile ottenere, nello stesso arco di tempo, attraverso un portafoglio azionario svizzero puro.

Questa tendenza che ci permette di avere un quadro complessivo di quella che è la realtà degli anni trascorsi, potrebbe essere confermata anche in futuro. E se così fosse, significherebbe che, complessivamente, il rendimento delle azioni e quello degli investimenti nel campo immobiliare non sono così distanti.

Fredy Hasenmaile, capo economista di Raiffesen Svizzera, ha spiegato che “nella valutazione a lungo termine, l’abitazione di proprietà è quindi praticamente equivalente agli investimenti azionari, tanto più che si ottiene il rendimento con una volatilità nettamente inferiore“.

Ci sarebbe però un motivo per cui investire nella casa può risultare la scelta migliore, ma è legato soprattutto a fattori, per così dire, secondari. Il punto è, secondo Hasenmaile, che investire nella casa “costringe i proprietari a investire a lungo termine e a rimanere semplicemente ad aspettare nei periodi di crisi“.

In altre parole l’investitore si trova ‘costretto’ a seguire una strategia corretta nella gestione delle risorse investite, e questo gli assicura un preciso vantaggio su chi investe su azioni, non tanto per la tipologia di investimento scelto, quanto per il modo in cui gestisce il suo investimento.

Come bisogna investire su azioni?

Se da una parte l’analista di banca Raiffeisen ci sta dicendo che è meglio investire nel mercato immobiliare invece che su azioni, dall’altra ci sta anche dicendo come bisogna investire su azioni.

Viene infatti evidenziata l’importanza della disciplina nel campo degli investimenti finanziari, al punto tale da fare la differenza nel valutare la validità di una tipologia di investimento rispetto a un’altra.

Lo stesso esperto, come riportato da Il Corriere del Ticino, spiega infatti che “per la maggior parte delle famiglie gli ostacoli psicologici che sorgono all’idea di vincolare una parte considerevole del patrimonio sono molto minori quando si tratta di abitazione di proprietà anziché di investimenti sui mercati finanziari“.

La disciplina di investimento che ci si impone con il possesso di un’abitazione di proprietà di regola porta a investire per decenni una quota elevata del patrimonio e genera un rendimento considerevole. Una famiglia che vive in affitto, per ottenere un rendimento paragonabile sui mercati finanziari, dovrebbe investire in modo estremamente disciplinato e non cadere nei numerosi tranelli psicologici che vi si celano” spiega ancora Fredy Hasenmaile.

Per quanto riguarda gli investimenti su azioni quindi, oltre a tener conto di queste indicazioni, consigliamo naturalmente di approfondire la materia il più possibile e, al momento opportuno, rivolgersi a piattaforme in grado di offrire elevati standard di sicurezza ma anche strumenti validi e prodotti diversificati.

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